Il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità la mozione per la raccolta e l'utilizzo del plasma autoimmune Prevista l'estensione a tutte le Asst lombarde di un protocollo di cura, coordinato dagli ospedali di Pavia e Mantova
Approvata all’unanimità dal consiglio regionale lombardo la mozione urgente per la raccolta e l'utilizzo del plasma autoimmune. “Con questa mozione - dice Emanuele Monti presidente della III Commissione Sanità e Politiche Sociali di Regione Lombardia, primo firmatario della mozione - impegniamo la giunta regionale ad istituire la Banca Regionale del Plasma, che consiste nell’estendere la raccolta del plasma a tutti i centri trasfusionali lombardi, che dovrà essere fatta secondo le indicazioni in essere negli ospedali San Matteo di Pavia e Carlo Poma di Mantova. In queste due strutture sanitarie prenderà il via la lavorazione e conservazione delle unità di plasma iperimmune anche per conto degli altri centri trasfusionali regionali. La strada per la sperimentazione di una cura che ha tutti i presupposti per essere valida è tracciata”.
“Il testo approvato prevede quindi l’estensione a tutte le Asst lombarde di un protocollo di cura, coordinato sempre dai due centri di Pavia e Mantova, e di dare avvio alla lavorazione a livello industriale di plasma iperimmune di grado farmaceutico e immunoglobuline” aggiunge il Presidente della Commissione.
“Ricordo – conclude Monti – che la sperimentazione ha già evidenziato l’efficacia delle trasfusioni di plasma iperimmune prelevato da soggetti guariti dal suddetto virus, tanto che già alla seconda infusione i pazienti registrano un netto miglioramento. Si tratta di una terapia sicura e potenzialmente molto efficace da portare avanti nella lotta contro il Covid-19”.