Il gruppo del lusso francese: "Nessuna certezza su accordo"
"A seguito dei recenti rumors di mercato, il gruppo Lvmh conferma che sono in corso delle discussioni preliminari riguardo un’eventuale operazione con Tiffany. In questa fase non vi è certezza che tali colloqui possano portare a un accordo". Così in una nota il gruppo francese del lusso Lvmh circa le voci di una trattativa per comprare la famosa maison di gioielli Tiffany. Secondo quanto riferito dal Wall Street Journal, infatti, il colosso capitanato da Bernard Arnault avrebbe presentato un’offerta di acquisto pari a circa 14,5 miliardi di dollari alla gioielleria americana.
Il Wall Street Journal aveva riferito che la società francese aveva inviato a Tiffany una lettera un paio di settimane fa, delineando un'offerta di 120 dollari in contanti per azione, che Tiffany avrebbe valutato a circa 14,5 miliardi di dollari, fonti consapevoli della situazione avevano anticipato al giornale.
L'acquisto di Tiffany, una gioielleria fondata nel 1837 a New York, estenderebbe l'esposizione di Lvmh al settore della gioielleria, uno dei più rapidi tassi di crescita nel segmento del lusso, con una crescita globale del 7% nel 2018 e un mercato di circa 18 miliardi di euro, secondo le stime di Bain & Co. Tiffany, che conta più di 300 negozi nel mondo, ha registrato un utile netto di 261,5 milioni di dollari (236 milioni di euro) nel primo semestre dell'esercizio, che si è svolto tra febbraio e luglio, con un calo dell'8,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Nei primi nove mesi del 2019, Lvmh ha realizzato un fatturato di 38.398 milioni di euro, con un incremento del 16% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
