Il cofondatore del Movimento 5 Stelle viene descritto come irritato dall'ipotesi di un ridimensionamento del suo ruolo
Beppe Grillo sarà a Roma nei prossimi giorni per seguire da vicino le fasi cruciali della nascita del nuovo Movimento 5 Stelle. Secondo quanto apprende l'Adnkronos, il garante del M5S avrebbe già messo al corrente i parlamentari della sua intenzione di tornare nella Capitale, dove all'inizio della settimana prossima - probabilmente martedì - sarà presentato il nuovo statuto e la Carta dei valori 5 Stelle. Ma è sul nuovo statuto, e sui poteri del garante, che in queste ore si starebbe giocando una partita delicata. Al centro dello statuto deve esserci il Movimento 5 Stelle, io resto il garante: questo il ragionamento espresso da Grillo nelle ultime conversazioni. Il cofondatore del Movimento 5 Stelle viene descritto come irritato dall'ipotesi di un ridimensionamento del suo ruolo: stando alla bozza dello statuto, infatti, al garante non sarebbero concesse ingerenze sulle scelte politiche del M5S.
In serata, intanto, fonti vicine a Giuseppe Conte chiariscono che le discussioni tra l'ex premier e Grillo riportate in queste ore da alcuni organi di stampa non corrispondono a verità. Conte e Grillo stanno lavorando in un clima di estrema collaborazione, anche personale, per limare gli ultimi dettagli dello Statuto. Già nella giornata di domani dovrebbero concordare la versione definitiva.