Quattro arresti per l’omicidio di Pietro Sarchiè, l’ambulante di prodotti ittici di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), trovato cadavere il 5 luglio delle scorso anno nelle campagne di San Severino Marche.
A eseguire, nelle province di Macerata e Catania le ordinanze di custodia, due in carcere e due ai domiciliari, emesse dal Gip di Macerata, i carabinieri del Reparto Operativo di Macerata e della Compagnia di Camerino, supportati da quelli dei Reparti territorialmente competenti.
Agli arrestati sono stati contestati a vario titolo l'omicidio premeditato; l'occultamento e vilipendio di cadavere; ricettazione e riciclaggio, perché il furgone-frigo della vittima è stato smontato e le varie parti sono state vendute come pezzi di ricambio; la rapina, perché nel contesto sono stati anche rubati e venduti i prodotti ittici contenuti nel furgone; favoreggiamento personale, perché alcuni soggetti hanno cercato di sviare le indagini al fine di “coprire” i responsabili dell’omicidio. I particolari dell’operazione saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 11,30, presso la “sala briefing” del Comando Provinciale Carabinieri di Macerata.