È finito in carcere anche l'ultimo ricercato dell'operazione 'Bucatino', che ieri ha portato in carcere sette persone, tra cui i titolari di un noto ristorante di Palermo, accusati aver taglieggiato i titolari di una ditta di autotrasporti di Bagheria (Palermo).
Le manette sono scattate ai polsi di un giovane di 25 anni. Il provvedimento restrittivo è stato emesso dal gip del Tribunale di Palermo su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia. L'uomo è ritenuto responsabile, a vario titolo, di estorsione, rapina e lesioni personali, con "l'aggravante di avere commesso il fatto con metodo mafioso, ovvero avvalendosi della forza di intimidazione connessa a un sodalizio di tipo mafioso e delle condizioni di assoggettamento ed omertà da essa derivanti''. Per il 25enne si sono così spalancate le porte del carcere Pagliarelli.