Violenti scontri si sono verificati ieri nella regione di In Tillit, 120 chilometri circa a sud di Gao, nel nord del Mali, tra elementi del Movimento nazionale di liberazione dell'Azawad (Mnla) e il Gruppo di Autodifesa Tuareg Imad e Alleati (Gatia), una milizia fedele al governo di Bamako.
Violenti scontri si sono verificati ieri nella regione di In Tillit, 120 chilometri circa a sud di Gao, nel nord del Mali, tra elementi del Movimento nazionale di liberazione dell'Azawad (Mnla) e il Gruppo di Autodifesa Tuareg Imad e Alleati (Gatia), una milizia fedele al governo di Bamako. Stando a fonti dell'Mnla, citate dalla radio francese 'Rfi', una ventina di veicoli hanno lanciato un attacco sulle posizioni tenute dai ribelli tuareg.
Quanto al bilancio, un comunicato diffuso nella notte dall'Mnla parla di 14 morti e nove feriti tra le milizie pro-governative e due morti e tre feriti tra le sue fila. Dal canto suo, la forza di pace Onu dispiegata nel nord del Mali (Minusma) "ha reagito immediatamente dispiegando un drone e degli elicotteri Apache per verificare la situazione sul terreno", come si legge in una nota rilanciata dai siti maliani.
Questi incidenti si verificano alla vigilia della ripresa dei colloqui di pace tra ribelli del nord e governo di Bamako che si stanno svolgendo ad Algeri. A questo proposito, il rappresentante speciale aggiunto del Segretario generale dell'Onu in Mali, Arnauld Akodjénu, ha fatto appello alle parti a rispettare l'accordo di cessate il fuoco del 23 maggio e riconfermato nella Road Map annunciata in occasione dei colloqui di Algeri.