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Calcio: Mancini, concentrati sul Cesena e poi penseremo a Wolfsburg

14 marzo 2015 | 15.15
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Il tecnico nerazzurro pensa al campionato e alla sfida coi romagnoli: "Le prossime 4 partite saranno fondamentali per la nostra stagione. Dopo il 3-1 in Germania ci attende una partita difficile ma non irrecuperabile"

Roberto Mancini (Infophoto) - INFOPHOTO
Roberto Mancini (Infophoto) - INFOPHOTO

"Quando si arriva alle ultime 7-8 partite di campionato con squadre impegnate nelle coppe si possono perdere tanti punti, allo United ne ho recuperati 8 in 6 gare, ora dobbiamo essere concentrati sul Cesena, che è in un'ottima condizione, e poi vederemo cosa accadrà". Non vuole distrazioni dopo il ko col Wolfsburg il tecnico dell'Inter Roberto Mancini concentrato sulla sfida contro i romagnoli di domani a San Siro dove un successo sarebbe fondamentale per proseguire la corsa all'Europa.

"Con Fiorentina e Napoli potevamo recuperare terreno perché erano scontri diretti, adesso abbiamo 4 partite molto importanti per il campionato, se facciamo bene i punti possono anche ridursi -prosegue il tecnico nerazzurro nella conferenza stampa della vigilia ad Appiano Gentile, e facendo una fuga in avanti, al ritorno di Europa League contro i lupi di Germania dopo il 3-1 dell'andata, aggiunge-. Sarà difficile ma non è una partita irrecuperabile. E' chiaro che dovremo fare una gara perfetta. Dopo una sconfitta nessuno è mai felice, soprattutto in coppa".

Sotto accusa resta la difesa con i troppi gol al passivo. "La squadra deve arrivare un giorno a non prendere gol, se ne prendi 2-3 è poi difficile recuperare. Dobbiamo lavorarci, stiamo concedendo troppo su errori nostri. Col Wolfsburg abbiamo cominciata benissimo con l'occasione del 2-0, ci siamo poi trovati sull'1-1 e gli errori hanno cambiato la partita. Non siamo perfetti ma l'equilibrio è fondamentale per la squadra".

Inutile recriminare sulle prove opache di Vidic e Carrizo. "Quando si va in campo e si mette tutto si può anche sbagliare. Abbiamo perso per errori che normalmente non vanno fatti. Era un partita che poteva finire 1-1 o 2-1. Un impatto diverso di Vidic? Me lo aspetto da parte di tutti, soprattutto se uno è fresco. Carrizo non ha colpa, i portieri come tutti fanno errori, mi dispiace per lui perché aveva fatto due bellissime parate".

"Cosa mi aspetto da Podolski? Dagli attaccanti ci si aspetta che giochino e segnino perché è il loro lavoro, mi aspetto che faccia bene e se fa gol anche meglio. Per quanto riguarda Santon in un mese e mezzo ha giocato tutte le partite e ci può stare che sia un po' appannato. La stanchezza della squadra deriva dai viaggi, ma sono giocatori abbastanza giovani e possono recuperare in fretta -spiega Mancini-. Non credo che cambierò molto col Cesena, Jesus è squalificato, stiamo valutando Medel che giovedì era molto stanco. Vediamo anche per Palacio".

"Potrebbe giocare Felipe. Kovacic lo potrei utilizzare dietro le punte o come esterno d'attacco -conclude l'allenatore dell'Inter parlando di mercato-. La squadra va rinforzata in tutti i reparti. Abbiamo anche bisogno di giocatori esperti che diano una mano a crescere. Le parole di Pellegrini su mio interessamento per Touré? Yaya lo considero un figlio, quando parlo di lui lo faccio dicendo che è un grandissimo e se ci fosse la possibilità lo vorremmo prendere sapendo che è un giocatore di un'altra squadre e non sarà così semplice, non credo di aver detto niente di male".

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