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Mariupol, fallito tentativo di aprire un corridoio umanitario

24 aprile 2022 | 12.41
LETTURA: 2 minuti

La vicepremier Vereschuk rende noto che gli sforzi per aiutare i civili a fuggire non sono riusciti ancora una volta

(Fotogramma/Ipa))
(Fotogramma/Ipa))

Guerra Ucraina, fallito il tentativo di aprire un corridoio umanitario a Mariupol. Gli sforzi per aiutare i civili a fuggire dalla devastata città sud-orientale ucraina non sono riusciti, ancora una volta. Lo afferma la vicepremier Iryna Vereschuk che già aveva accusato la Russia di un complotto per realizzare un percorso parallelo che avrebbe condotto i cittadini nel territorio russo.

L'eventuale evacuazione non includerebbe i civili che si sarebbero rifugiati nelle acciaierie Azovstal, dove gli ultimi difensori ucraini della città stanno ancora resistendo. Secondo quanto riferito, la Russia ha ripreso gli attacchi alle acciaierie prima di oggi.

La Croce Rossa ha ribadito la necessità di un corridoio umanitario immediato da Mariupol, assediata da 55 giorni. Lo rendono noto i media locali, aggiungendo che il Comitato internazionale è pronto a facilitare l'uscita in sicurezza delle persone dall'Azovstal non appena le parti saranno d'accordo.

IL VICESINDACO - A Mariupol 130mila persone sono senza cibo e acqua, mentre i russi continuano a negare corridoi umanitari” ha detto il vice sindaco della città sud orientale ucraina Sergey Orlov a ‘Mezz’ora in più’ di Lucia Annunziata, aggiungendo che “i russi continuano a deportare e mentono, per non consentire agli ucraini di andare nei territori controllati dagli ucraini”.

KIEV - Le sanzioni attuali contro la Russia non sono sufficienti. Lo ha sottolineato Andriy Yermak, capo di gabinetto del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un'intervista all'emitttente Tf1. "Il fatto che la guerra in Ucraina sia in corso e che la nostra gente, i nostri bambini vengano uccisi, chiarisce che la politica attuale sulle sanzioni è insufficiente. Ne devono essere imposte di nuove", ha detto Yermak, auspicando un embargo al petrolio e al gas russo e misure più stringenti per tutte le banche russe.

USA - Il viceconsigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Jon Finer ha detto di aspettarsi ulteriori annunci sull'assistenza degli Stati Uniti all'Ucraina "nella prossima settimana". "La prossima settimana avremo altro da dire riguardo nuovi aiuti, oltre a quelli già forniti", ha detto Finer alla Nbc, sottolineando che l'assistenza degli Stati Uniti ha avuto un impatto "significativo" sulla guerra.

Quanto alla possibilità di inserire la Russia nell'elenco dei paesi sponsor del terrorismo, Finer ha affermato che l'amministrazione continua a esaminare "passi ulteriori" per punire il Cremlino per la sua invasione non provocata dell'Ucraina: "Stiamo esaminando tutta una serie di altri passi aggiuntivi che potremmo intraprendere se la Russia fosse dichiarata responsabile dei crimini che sta perpetrando sul campo in Ucraina".

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