cerca CERCA
Venerdì 26 Aprile 2024
Aggiornato: 08:00
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Banche: Masi (Uilca), per contratto Abi pensa solo a taglio costi personale

24 giugno 2014 | 13.55
LETTURA: 3 minuti

Banche: Masi (Uilca), per contratto Abi pensa solo a taglio costi personale

Per il rinnovo del contratto dei bancari l’Abi pensa solo a “ridurre tutti i costi, soprattutto quelli del personale”. Per questo “la Uilca si aspettava risposte diverse, più in linea con i tempi veloci che la politica sta imponendo in questi giorni”. Lo ha detto Massimo Masi, segretario generale della Uilca, commentando l’incontro di ieri sera tra Abi e sindacati dei lavoratori del credito sul rinnovo del contratto nazionale di categoria.

“Nel corso di questo che era il terzo incontro -spiega Masi- l’Abi ha consegnato alle organizzazioni sindacali due documenti: il primo dal titolo ‘L’evoluzione della banca’ con le risposte al nuovo modello di banca già consegnato dai sindacati ad Abi e il secondo contenente le risposte dell’Associazione alla piattaforma sindacale”.

Sul primo documento, “appare evidente -dice il leader della Uilca- che Abi ha colto alcune peculiarità delle nostre proposte, fra le quali quella della banca legata al territorio e della banca commerciale, mentre manca un’analisi su come è stata condotta la crisi dal top management delle banche”. La Uilca non condivide, poi, l’analisi di Abi sulla creazione delle sofferenze e “nemmeno la mancanza di richiesta di credito da parte delle imprese italiane, come evidenziato dalle banche”.

Nel secondo documento Abi, spiega ancora Masi, “risponde alle nostre richieste contenute nella piattaforma approvata dai lavoratori con una unica linea di conduzione: ridurre tutti i costi, soprattutto quelli del personale”. “Non bastano all’Abi le maggiori flessibilità, la maggiore produttività dei lavoratori, lo spirito di adattamento dei colleghi alle nuove mansioni: per Abi non ci sono spazi nè salariali nè di contrattazione di secondo livello (contratto integrativo aziendale)”, avverte.

“Non esistono garanzie dell’area contrattuale e si pongono sul tappeto diversi tipi di contratti (promotori, agenti e mediatori finanziari) e si ripropone il vecchio modello degli inquadramenti già respinto nel corso del rinnovo del Ccnl del 2012”, dice.

“Le distanze rimangono, quindi, abissali”, conclude Masi che sottolinea anche la presenza di “nessuna autocritica sulla gestione manageriale e nessun cenno a una eventuale riduzione dei loro stipendi”.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza