(Aki) - Si chiude questa sera la campagna elettorale per le elezioni presidenziali in Mauritania, che si svolgeranno sabato. Sono quasi 1,2 milioni gli elettori chiamati alle urne per votare uno dei cinque candidati in lizza, tra i quali figura anche il presidente uscente, Mohamed Ould Abdelaziz, che un recente sondaggio da' per favorito con il 64,4% dei consensi degli intervistati.
A sfidarlo saranno Ibrahima Moctar Sarr dell'Alleanza per la giustizia e la democrazia-Movimento per il rinnovamento, l'attivista per i diritti umani e leader di una ong contro la schiavitu' Biram Ould Dah Ould Abeid, l'indipendente e unica candidata donna Lalla Mariam Mint Moulaye Idriss e Bodiel Ould Houmeid, presidente del partito al-Wiam, l'unica forza politica d'opposizione che partecipera' alle elezioni.
Mohamed Ould Abdelaziz, ex capo di Stato Maggiore particolare del presidente, e' stato eletto alle elezioni del 2009 con il 52,6% dei voti dopo aver guidato nell'agosto del 2008 un colpo di stato con cui fu deposto il suo predecessore democraticamente eletto, Sidi Ould Cheikh Abdallahi. Secondo quanto riferisce il sito della radio francese 'Rfi', la campagna di Abdelaziz e' "molto piu' offensiva di quella dei suoi rivali, che denunciano un'estrema mancanza di fondi". Ma le polemiche sulla campagna elettorale da parte degli avversari del presidente uscente non si limitano alla distribuzione delle risorse. Il candidato di 'al-Wiam', Bodiel Ould Houmeid, ha accusato il ministro dello Sviluppo agricolo di aver minacciato gli agricoltori se non si recheranno a votare per Abdelaziz e per questo ha minacciato di ritirarsi dalla corsa elettorale. Il partito di orientamento islamico Tawassol, che non partecipa al voto, ha invece minacciato di querelare Abdelaziz per aver utilizzato materiale di sua proprieta' falsificandolo a scopi elettorali.
