Angela Dorothea Kasner, il cognome Merkel è quello del primo marito, è nata vicino ad Amburgo il 17 luglio 1954. Il padre Horst era un teologo evangelico, la madre Herlind insegnante di latino e inglese. Impennata di popolarità dopo la vittoria della Germania ai Mondiali. Ma è l'ora dei dubbi: lasciare ora, all'apice della carriera, come suggerito da un articolo del settimanale 'Der Spiegel'?
Un 60esimo compleanno festeggiato al culmine della carriera e della popolarità, quello che Angela Merkel si prepara a festeggiare giovedì tra gli ospiti invitati nella sede della Cdu a Berlino per ascoltare l'intervento di uno storico. E il museo Kennedy della capitale la celebra con una mostra di 60 scatti che la ritraggono in diversi momenti degli ultimi 20 anni.
Angela Merkel, definita la donna più potente del mondo, è nata vicino ad Amburgo il 17 luglio 1954. Il suo nome è Angela Dorothea Kasner, il cognome Merkel è quello del primo marito. Il padre Horst era un teologo evangelico, la madre Herlind insegnante di latino ed inglese. Poco dopo la nascita di Angela, la famiglia di trasferisce nella Ddr, prima a Quitzow, poi dal 1957 a Templin dove Angela studierà fisica.
La politica dal 1989 - La futura cancelliera sviluppa in quegli anni una grande passione per la lingua e la cultura russe, tanto da farle vincere una serie di competizioni linguistiche di russo in Germania est. E' solo all'età di 35 anni, ossia nel 1989 - anno della caduta del Muro di Berlino - che la Merkel diventa attiva in politica. Eletta nel 1990 al Bundestag, si fa rapidamente notare all'interno della Cdu e viene nominata nel terzo governo Kohl ministro per le Politiche per le donne e i giovani, quindi nel 1994 ministro dell'Ambiente.
Segretario Cdu nel 1998 - Dopo la sconfitta di Kohl alle elezioni federali del 1998, viene nominata segretario generale della Cdu, quindi nel 2000 presidente. Nel 2005 arriva la nomination a candidato cancelliere della Cdu-Csu per le elezioni che si concludono con la nascita di una grande coalizione e la nomina della Merkel alla cancelleria. Merkel è sposata in seconde nozze dal 1998 con Joachim Sauer, professore di chimica. Non ha figli. Sauer ha due figli da un precedente matrimonio.
La Germania in buone mani - Secondo la stampa tedesca, la Germania si identifica in questo momento con la Merkel - eletta a settembre per il suo terzo mandato - come non ha mai fatto con nessuno dei suoi predecessori. Forse anche perché la cancelliera ama farsi vedere calma e rassicurante, posata e affidabile, presentarsi come garante di sicurezza e stabilità: "Il futuro della Germania è in buone mani" recitava uno degli slogan della sua ultima campagna elettorale, che la ritraeva in una postura considerata tipica della cancelliera, con le due mani che si uniscono sul davanti del corpo.
Quella della Merkel , secondo gli studiosi tedeschi, che parlano di grande autocontrollo, è anche prudenza: quasi mai accade che pronunci una parola che poi è costretta a rettificare. E questa sua fama di refrattaria ai rischi le è valsa tante critiche. Fino a quando ha deciso di farne una virtù, un segno distintivo.
Sarkozy e Louis de Funès - E' anche un'osservatrice, che per capire i fattori che determinano la condotta di una persona ne analizza l'atteggiamento: si racconta che per cercare di comprendere meglio l'esuberante e iperattivo ex presidente francese Nicolas Sarkozy chiese al marito di procurarle i vecchi film di Louis de Funès.
Alla Merkel non sono state risparmiate critiche per il suo atteggiamento pragmatico, che l'ha portata a clamorosi voltafaccia, ad esempio sulla decisione di rinunciare all'energia atomica: per alcuni frutto di una mente scientifica e precisa, per altri pura sete di potere. "E' la migliore surfista politica che ha la Germania. Può essere che un giorno sia a favore della Grecia, quello successivo contro, e poi nuovamente a favore" ha commentato una volta il socialdemocratico Thorsten Albig su 'Ard'.
Il dubbio: lasciare la politica? - L'unico dubbio che Merkel - la cui popolarità ha avuto un'ulteriore impennata dopo la vittoria della Germania ai Mondiali in Brasile - dovrà dissipare ora è quello che riguarda il suo futuro politico: intende lasciare ora, all'apice della carriera, anche prima della fine del suo mandato, come suggeriva un articolo del settimanale 'Der Spiegel'?
