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Napoli

Mette guinzaglio alla compagna, voleva lasciarlo

02 gennaio 2019 | 13.09
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Foto di repertorio (Fotogramma)
Foto di repertorio (Fotogramma)

Le ha messo il guinzaglio al collo e l'ha picchiata fino a farla svenire perché lei voleva lasciarlo. E' accaduto a Napoli, ai Gradoni di Chiaia, dove un uomo è stato arrestato dopo l'intervento della Polizia municipale, avvisata da alcuni passanti. Assicurata la donna alle cure mediche del 118, gli agenti hanno provveduto a portare il presunto aggressore prima in un vicino locale pubblico, e poi presso i più vicini uffici della Polizia municipale per l’opportuna identificazione e per sottrarlo all’ira della folla. 
La donna è stata ascoltata dagli agenti nell'ospedale Cardarelli e ha riferito che il suo compagno per gelosia era solito reagire in modo aggressivo e violento: quest'ultimo episodio era la reazione alla sua volontà di lasciarlo e andare via di casa. L'uomo ha minacciato di ucciderle il cane a cui lei teneva molto e l'ha raggiunta quando lei, fatte le valigie e preso l'animale al guinzaglio, attendeva in strada l’arrivo di un taxi, strattonandola e colpendola con pugni e schiaffi. Poi, tolto il collare al cane, lo ha stretto al collo della donna trascinandola lungo i Gradoni di Chiaia e provocando lo svenimento. Agli agenti l’uomo aveva dichiarato che la sua compagna era svenuta per una carenza cronica di ferro, ma le persone presenti sul posto continuavano a inveire contro l’uomo per la crudeltà con cui aveva trattato la donna che ha riportato numerosi traumi a causa delle aggressioni subite ed è stata giudicata guaribile in 21 giorni.

Il pm ha disposto l'arresto dell'uomo e l'immissione nelle camere di sicurezza della Questura in attesa del processo con rito per direttissima, durante il quale è stato condannato a un anno e 4 mesi oltre alla applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla compagna vittima della sua violenza.

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