Non ci sarebbero dispersi. Gli sbarchi si susseguono senza sosta: oltre 2.200 persone arrivate in poco più di 24 ore, hotspot al collasso
Ennesima tragedia sfiorata al largo di Lampedusa, dove un barchino è affondato. In 42 sono stati tratti in salvo, dopo un primo intervento da parte dell'equipaggio di un peschereccio tunisino, dagli uomini della Guardia costiera. Non ci sarebbero dispersi, molti dei naufraghi presentavano forti segni di ipotermia.
Scoppia l'hotspot di Lampedusa. Nella struttura, dopo la raffica di arrivi delle ultime ore, oltre 2.200 in poco più di 24 ore, stamani erano presenti 2.624 ospiti a fronte di una capienza di 400 posti. La Prefettura di Agrigento, d'intesa con il Viminale, lavora senza sosta ai trasferimenti per alleggerire la pressione sul centro, dove le condizioni per i migranti che arrivano dopo difficili traversate in mare sono critiche. Ogni sforzo, però, sembra essere vanificato dagli sbarchi continui che costringono forze dell'ordine, operatori sanitari, volontari a un vero e proprio tour de force. Ieri sera in 407 sono stati imbarcati sul traghetto di linea che all'alba di oggi ha raggiunto Porto Empedocle. Le cattive condizioni meteomarine, però, rischiano di rendere impossibili i trasferimenti a bordo delle navi di linea.