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Migranti forzano il blocco in Macedonia. Oltre 2mila alla deriva soccorsi al largo della Libia

22 agosto 2015 | 12.51
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Salvini: "Aiutateli ma non fateli sbarcare" /Foto

(Afp) - AFP
(Afp) - AFP

Migliaia di migranti sono riusciti ad oltrepassare le barricate della polizia macedone al confine con la Grecia. Lo riferiscono i media locali, secondo cui la polizia ha utilizzato granate assordanti, per la seconda volta in due giorni, nel tentativo di respingerli (FOTO).

Stando ad A1 TV, la polizia - che ha ricevuto il sostegno militare da quando giovedì la Macedonia ha dichiarato una situazione di emergenza - ha disteso una seconda fila di filo spinato tra il territorio macedone e i rifugiati bloccati all'esterno.

Migranti alla deriva soccorsi al largo della Libia - Continuano intanto i soccorsi nel Canale di Sicilia. La centrale operativa della Guardia Costiera di Roma sta coordinando in queste ore ben 18 operazioni dopo le richieste giunte da barconi e gommoni al largo delle coste libiche con a bordo almeno duemila persone. Dei 18 interventi nel Mediterraneo, finora 7 sono stati portati a termine (FOTO).

Sul posto sono state inviate le navi Diciotti e Fiorillo della Guardia Costiera, oltre a quattro motovedette. Alle operazioni di soccorso prendono parte anche navi di Frontex, unità navali della Marina militare e della Guardia di Finanza.

Finora, rende noto la Marina Militare, sono 939 i migranti, a bordo di due barconi sovraffollati e senza dotazioni di sicurezza, soccorsi da Nave Vega, inserita nel dispositivo 'Mare Sicuro', e nave Cigala Fulgosi, in pattugliamento nel Mediterraneo.

La Guardia Costiera riferisce che 322 migranti sono stati tratti in salvo dal Siem Pilot, unità inserita nel dispositivo Triton (Frontex). Altre 111 persone su un gommone sono state soccorse dalla motovedetta Cp 324 della Guardia Costiera di Lampedusa, mentre 187 migranti su due gommoni sono stati tratti in salvo dalla motovedetta Cp 291.

Su Twitter e su Facebook è tornato a farsi sentire il leader della Lega Nord, Matteo Salvini: "Altri 3000 clandestini in arrivo su 22 barconi. Aiutateli, soccorreteli, curateli ma non fateli sbarcare".

A intervenire in una nota è anche Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia: "La Guardia costiera sta soccorrendo tremila clandestini. Ma stiamo scherzando? Qui si va oltre lo scafismo di Stato. Sembra un governo alla 'Casamonica'. Umiliati e beffati dall'Ue, usiamo le nostre forze per alimentare gli affari dei trafficanti e farci invadere".

Sei scafisti fermati a Palermo - Intanto sei egiziani, sbarcati a Palermo giovedì scorso con centinaia di migranti, sono stati arrestati dalla polizia in quanto presunti scafisti dell'imbarcazione soccorsa in acque internazionali dalla nave Diciotti. L'accusa per loro è favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.

A permettere la loro individuazione sono stati, come spesso accade, i racconti degli stessi migranti che hanno anche descritto le drammatiche condizioni di salute e di pericolo che hanno vissuto durante il viaggio. Durante la navigazione, decine di donne e bambini sarebbero stati chiusi a chiave sotto coperta e fatti uscire soltanto dopo il pagamento, da parte dei parenti, di un ulteriore cospicuo importo quale riscatto. Secondo le testimonianze raccolte, l'imbarcazione sarebbe partita dall'Egitto e non come solitamente accade dalla Libia. I migranti avrebbero pagato duemila dollari ciascuno per salire su un'imbarcazione che avrebbe potuto ospitare al massimo una trentina di persone e su cui invece ne sono state fatte salire oltre 400.

In Germania scontri tra neonazisti e polizia davanti a centro rifugiati - Violenze si registrano in Germania. Almeno 31 poliziotti sono rimasti feriti nella notte negli scontri violenti tra neonazisti e il corpo di sicurezza davanti a un nuovo centro per rifugiati nella località tedesca di Heidenau, vicino Dresda. Lo hanno riferito le autorità locali. "Uno di loro è rimasto ferito gravemente", ha fatto sapere la polizia di Dresda, nell'est del Paese, precisando che complessivamente sono stati "dispiegati 136 agenti".

Dopo che durante la notte centinaia di persone hanno manifestato davanti al centro, bloccando la strada di accesso dove dovevano arrivare 250 profughi, questa mattina la situazione è tornata alla normalità. Circa 600 persone, secondo i dati della polizia, provenienti da circoli di estrema destra tedeschi hanno lanciato "sassi, bottiglie e petardi", costringendo le autorità ad utilizzare gas lacrimogeni.

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