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Migranti: Timmermans, arrivi gestibili per Ue ma serve unità

Frans Timmermans (foto Infophoto) - INFOPHOTO
Frans Timmermans (foto Infophoto) - INFOPHOTO
31 agosto 2015 | 14.14
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La sfida dell'immigrazione "mette alla prova la capacità della Ue di rispondere a questa crisi. I numeri degli arrivi sono importanti, ma sono assolutamente gestibili per un continente da 500 milioni di abitanti". Lo ha detto il primo vicepresidente della Commissione europea, Frans Timmermans, in conferenza stampa nel corso di una visita a Calais, in Francia, dove migliaia di migranti si sono raccolti per tentare di raggiungere il Regno Unito.

Ma per rispondere in maniera efficace al fenomeno della migrazione, "la cui sfida durerà, con i flussi destinati ad aumentare", i Paesi Ue "devono mostrare unità e responsabilità", ha aggiunto. "Serve una risposta collettiva al fenomeno dell'immigrazione" e occorre "unificare la nostra politica d'asilo su scala europea, come proposto a maggio".

"Nessun Paese europeo può nascondersi" e non partecipare al sistema di solidarietà e di redistribuzione di richiedenti asilo nella Ue, ha evidenziato Timmermans. "Anche per i Paesi europei al riparo da questa crisi -ha avvertito- quello dell'immigrazione è un problema. Non si può non far parte della soluzione", ha continuando riferendosi a quegli Stati, soprattutto dell'Est, restii ad accogliere rifugiati arrivati in Italia e Grecia. "Serve una mobilitazione collettiva dell'Unione europea. Le soluzioni comuni sono le uniche in grado di essere efficaci e durature", ha aggiunto.

VALLS - "Tutta l'Europa è coinvolta dal fenomeno dell'immigrazione e si deve mobilitare. Tutti i Paesi devono collaborare con l'Unione europea per affrontare questa crisi", ha detto il primo ministro francese, Manuel Valls, che ha accompagnato Timmermans nella visita. La linea da tenere, ha sottolineato, "deve poggiare su umanità, responsabilità e fermezza", per aiutare i richiedenti asilo e rimpatriare i migranti economici e per sostenere i Paesi di primo arrivo, come l'Italia e la Grecia. La Commissione europea, intanto, ha stanziato altri 5 milioni di euro per la gestione dell'immigrazione in Francia. "Questi nuovi fondi -ha spiegato Timmermans- serviranno a creare un nuovo campo in grado di offrire assistenza umanitaria per circa 1.500 migranti attorno a Calais e per sostenere il trasferimento dei richiedenti asilo da Calais verso altre destinazioni in Francia".

MERKEL - Anche Angela Merkel chiede ai Paesi dell'Unione Europea di fare di più per condividere l'onere dell'accoglienza dei migranti. "L'Europa nel suo insieme deve muoversi - ha detto la cancelliera tedesca in una conferenza stampa, sottolineando la necessità di una nuova legge sull'immigrazione in Germania - ed i suoi Stati devono condividere la responsabilità sui richiedenti asilo". "Se l'Europa fallisce sul tema dei rifugiati sarà distrutta la sua stretta connessione con i diritti civili universali. Se non riusciremo a ottenere un'equa distribuzione dei rifugiati, allora naturalmente, la rimessa in discussione di Schengen sarà in agenda per molti", ha ammonito, promettendo "la piena applicazione delle leggi" contro chi insulta o attacca i migranti. "Ci sarà tolleranza zero nei confronti di coloro che mettono in dubbio la dignità delle altre persone",.

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