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Milano: 15 spazi di coworking aprono porte per 'Giornata del lavoro agile'

25 febbraio 2015 | 09.32
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In programma il 25 marzo.

Milano: 15 spazi di coworking aprono porte per 'Giornata del lavoro agile'

Sono già 15 gli spazi di coworking che hanno aderito alla 'Giornata del lavoro agile' del 25 marzo, promossa dal Comune di Milano, aprendo gratuitamente le porte alla città in quell’occasione. È una novità della seconda 'Giornata del lavoro agile' che, a distanza di un mese, vede una continua crescita di adesioni da parte di enti pubblici e aziende private.

“Abbiamo già superato le 50 adesioni da parte di imprese di ogni tipo, grandi multinazionali e piccole società: sono quindi sicura - dichiara l'assessora alla Qualità della Vita, Chiara Bisconti - che raggiungeremo il primo obiettivo che ci eravamo prefissati, quello di superare le 100 adesioni del 2014. La seconda 'Giornata del lavoro agile' si delinea sempre più come un appuntamento non solo milanese ma allargato alla città metropolitana e oltre: sempre più amministrazioni pubbliche ci contattano, e venerdì a Palazzo Marino faremo il punto della situazione insieme a loro”.

“Già 15 spazi di coworking hanno deciso di aderire alla prossima 'Giornata del lavoro agile' su invito dell’amministrazione - ha spiegato l’assessore alle Politiche per il lavoro, Sviluppo economico, Università e Ricerca, Cristina Tajani - aprendo gratuitamente le loro strutture a tutti coloro che vorranno sperimentare, almeno per un giorno, il lavoro agile e condiviso. Sono già 178 i lavoratori che stanno beneficiando del voucher fino a 1.500 euro messo a disposizione del Comune per chi sceglie di lavorare in condivisione, per un ammontare complessivo di circa 300 mila euro. Visti gli ottimi risultati raggiunti nel 2014, proprio in questi giorni abbiamo deciso di replicare l’iniziativa aumentando le risorse destinate sia ai coworkers sia a chi decide di investire in nuovi spazi di lavoro condiviso. Abbiamo messo a disposizione 500 mila euro, segno di come fortemente crediamo nelle potenzialità di questa nuova modalità di lavoro che consente di sviluppare network e condivisione, non solo sociale ma economica e professionale”.

Nelle pubbliche amministrazioni è possibile il lavoro agile? Sembra di sì. Alcuni lo stanno sviluppando con forme diverse. Molti lo possono imparare dalle pubbliche amministrazioni pioniere. Con questo obiettivo, venerdì 27 febbraio, dalle 9 alle 12,30, si terrà un incontro nella sala Alessi di Palazzo Marino, promosso da Comune di Milano e Anci Lombardia, l’associazione nazionale dei Comuni italiani. Le istituzioni dunque si fanno portatrici del messaggio di innovazione che il lavoro agile consente anche nella pubblica amministrazione: offre vantaggi di conciliazione vita-lavoro per i lavoratori e le lavoratrici, ma anche per l’ambiente e la mobilità nelle città e nelle aree urbane; senza scordare i vantaggi dell’ulteriore uso delle nuove tecnologie anche per il lavoro.

Oltre ad alcuni contributi di ricerca, al centro dell’incontro saranno le esperienze dei Comuni di Venezia, Torino e Cinisello Balsamo, così come della Provincia Autonoma di Trento. In questi enti il telelavoro si sta diffondendo (a Trento sono 200 su 4.000 lavoratori della Provincia Autonoma; al Comune di Cinisello Balsamo sono 12; mentre al Comune di Torino sono 42 e al Comune di Venezia sono 35) e si stanno anche sperimentando formule diverse: così il telelavoro diventa 'mobile' per i dirigenti a Trento oppure 'light' a Venezia, dove la postazione di lavoro oggi viene interpretata in modo innovativo, grazie alle nuove tecnologie.

L’incontro a Palazzo Marino sarà appunto l’occasione per conoscere meglio e approfondire come realizzare queste forme di lavoro agile e quali risultati hanno prodotto. Senza dimenticare i vantaggi economici anche per gli enti pubblici, a parità di erogazione dei servizi, obiettivo prioritario per l’amministrazione pubblica. Promosso nell’ambito del 'Piano territoriale degli orari' della città di Milano, l’incontro di venerdì vuole sollecitare gli enti pubblici - Comuni ed enti locali, università e amministrazioni statali, autonomie funzionali e uffici di interesse pubblico - ad aderire alla 'Giornata del lavoro agile'.

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