cerca CERCA
Sabato 27 Aprile 2024
Aggiornato: 02:23
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Mondo Rai/appuntamenti e novità

13 gennaio 2021 | 20.06
LETTURA: 6 minuti

(Fotogramma) - FOTOGRAMMA
(Fotogramma) - FOTOGRAMMA

Terzo appuntamento con la sesta stagione di “Che Dio ci aiuti”, la serie comedy ambientata nel convento più stravagante della tv, una produzione Lux Vide in collaborazione con Rai Fiction, per la regia di Francesco Vicario, domani alle 21.25 su Rai1. Nel cast Elena Sofia Ricci, Valeria Fabrizi, Francesca Chillemi e Gianmarco Saurino. Nel primo episodio Suor Angela ha ormai la certezza di essere legata al passato di Erasmo e non sa se dire la verità al ragazzo. La mente di Ginevra fa brutti scherzi e le ragazze del convento la aiuteranno a fare chiarezza sui suoi sentimenti. Monica si è convinta di essere malata, ma Nico, che sottovaluta i suoi sintomi, forse dovrà ricredersi. Nel secondo, invece, un bambino viene abbandonato nella casa-famiglia: la sorte di questo neonato colpisce personalmente Erasmo che collabora con suor Angela per cercarne la madre. Nico cerca di stare vicino a Monica, anche la diagnosi non sembra averla scalfita. Intanto Azzurra cerca mille distrazioni pur di non pensare a una dolorosa ricorrenza.

“Una vita spericolata” è la divertente commedia on the road, diretta da Marco Ponti, con Lorenzo Richelmy, Matilda De Angelis e Eugenio Franceschini, proposta domani alle 23.20 su Rai2. Roberto è un meccanico che vive in un paesino ormai abbandonato quasi da tutti. Un giorno trasforma, in maniera rocambolesca e del tutto casuale, una richiesta di prestito negata dalla banca in una rapina con tanto di ostaggio. Insieme infatti al suo migliore amico BB e a Soledad, una teenager superstar, inizierà una folle fuga, seguita con trepidazione anche dall'opinione pubblica che sin da subito si schiera, nemmeno troppo velatamente, dalla parte di questi piccoli Lebowski al tempo dei social media...

La proposta cinematografica di Rai3 per domani alle 21.20 è il film drammatico “Bye Bye Germany”, diretto da Sam Garbarski con Moritz Bleibtreu, Antje Traue, Mark Ivanir. Francoforte, 1946. David Berman e sei dei suoi amici sono sopravvissuti all'Olocausto e hanno un solo scopo: andare in America il più presto possibile. Per riuscirci, però, hanno bisogno di soldi. Molti soldi. E non è un compito facile visti i tempi difficili. Vicino a portare a termine il suo obiettivo, David è privo di tutti i suoi risparmi, ma anche inseguito dal proprio oscuro passato. Perché ha un secondo passaporto? Perché era sull'Obersalzberg? Era forse in contatto con Hitler? Questo è ciò che il maggiore Simon, una bella e spietata cacciatrice di nazisti, vuole scoprire...

A Fuori Tg su Rai3 "pensioni diseguali" - “L'altra metà della storia” su Rai Movie

Quota 100 sta per andare in soffitta. La sperimentazione durata 3 anni, terminerà a fine 2021. Si riapre dunque l'eterno cantiere della riforma pensionistica: l'ipotesi più accreditata è quota 102 con 64 anni di età e 38 di contributi per lasciare il lavoro. Domani a Fuori Tg, su Rai3 alle 12.25 si farà il punto con l’economista Tito Boeri. In primo piano anche il tema delle pensioni dei giovani, che saranno molto basse e non sono al centro del dibattito politico. Una frattura fra generazioni, una delle più grandi disuguaglianze del paese insieme a quella fra precari e garantiti, donne e giovani, ricchi sempre più ricchi e poveri sempre più poveri. Fuori Tg è lo spazio quotidiano di approfondimento del Tg3 a cura di Mariella Venditti e condotto da Maria Rosaria De Medici, in onda dal lunedì al venerdì su Rai 3.

“L'altra metà della storia” è il film in onda su Rai Movie (canale 24 del digitale terrestre) domani alle 21.10. Diretto da Ritesh Batra è l’adattamento del romanzo di Julian Barnes Il senso di una fine ed è interpretato da Jim Broadbent, Charlotte Rampling, Harriet Walter, Emily Mortimer e Michelle Dockery. Quando il settantenne Tony riceve da un studio legale la notizia di aver avuto in eredità il vecchio diario di un amico d'infanzia, gli eventi più significativi della sua giovinezza vengono rimessi in discussione. Lo strano lascito, con tutti i suoi ricordi raccolti nel diario, è ora però nelle mani dell'anziana Veronica la ragazza con cui un tempo, durante l'università, stava Tony.

La missione gesuita di Matteo Ricci e dei suoi confratelli in Cina, alla fine del Sedicesimo secolo. La racconta il documentario in due episodi “Cina, l’impero del tempo”, in onda domani alle 22.10 su Rai Storia, con l’introduzione del professor Alessandro Barbero. La prima parte del racconto è incentrata sulla figura di Ricci e i suoi tentativi di arrivare a Pechino, alla corte imperiale Ming, sfruttando le sue competenze matematiche e di geometria. In primo piano c’è “l’incontro-scontro” tra cinesi e occidentali rispetto alla cosmologia e all’astronomia, e quindi alla misurazione del tempo, ai calendari e alle predizioni di fenomeni celesti. Ricci riesce a essere ammesso a corte e converte al Cristianesimo anche alcuni dignitari, appassionati di astronomia. Dopo il fallimento degli astronomi cinesi nella predizioni di un’eclissi solare, Ricci muore e l’imperatore affida a uno dei dignitari convertiti la direzione dell’ufficio astronomico di matematica e la preparazione (riforma) di un nuovo calendario imperiale. La dinastia Ming viene però deposta e sostituita da quella Manciù, e il destino dei gesuiti con i nuovi dominatori rimane in sospeso. Il documentario è realizzato con ricostruzioni e dialoghi, ma anche con interviste ad astronomi, fisici e storici di oggi (occidentali e cinesi) che tracciano alcuni parallelismi tra passato e presente.

A Quante Storie l'affondo della pandemia al sistema finanziario - A "Passato e Presente" Alberto Sordi

La pandemia in corso mette a nudo la fragilità e l'inadeguatezza di un intero modello finanziario. Partendo da questa convinzione, gli economisti Fabrizio Barca ed Enrico Giovannini, ospiti di Giorgio Zanchini domani a Quante Storie, in onda alle 12.45 su Rai3, individuano le falle di un sistema messo in crisi dalla grande crisi del 2008 e definitivamente affossato dall'emergenza sanitaria e individuano una strategia per superare le logiche neoliberiste che hanno portato a un diffuso e generale impoverimento

Il 15 giugno di cento anni fa, a Trastevere, nel cuore di Roma, nasceva l’italiano per eccellenza: Alberto Sordi. Sin dai suoi esordi in teatro e alla radio, l’attore, regista, doppiatore, autore, ha portato alla ribalta l’uomo comune, coi suoi tanti vizi e le sue poche virtù, colto nella sua prosaica autenticità. Ad Alberto Sordi, l’italiano, è dedicato “Passato e Presente”, in onda domani alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia. In studio, con Paolo Mieli, la professoressa Barbara Bracco. Nella sua lunghissima carriera cinematografica, che conta quasi duecento film, Alberto Sordi ha dato vita a personaggi che hanno raccontato l’Italia uscita dal secondo conflitto mondiale, alle prese con la ricostruzione e poi col miracolo economico, fino alla crisi degli anni Settanta. Ancora oggi, il suo contributo alla costruzione della maschera dell’italiano resta indelebile nella memoria collettiva.

E’ Daniele Gatti il protagonista del concerto dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai che Rai Cultura propone domani alle 21.15 su Rai5.  La serata si apre con il "Siegfried-Idyll" (Idillio di Sigfrido), composizione cameristica scritta da Richard Wagner nel 1870 come regalo per la moglie Cosima dopo la nascita del figlio Siegfried, eseguito nella villa di famiglia la mattina di Natale del 1870, giorno del trentatreesimo compleanno di lei. A seguire la Sinfonia n. 6 in fa maggiore op. 68, detta “Pastorale”. L’opera fu ultimata nel 1808 e diretta per la prima volta dall’autore nel dicembre di quell’anno al Theater an der Wien. Segna un momento di trasfigurazione idilliaca nell’esistenza del genio beethoveniano, sempre scosso dall’intensità del sentire e del soffrire. "Più espressione del sentimento che pittura", il brano prende le distanze dal descrittivismo musicale, elevando l’intima comunione con la natura campestre a senso di religioso stupore e di rapita ammirazione dell’uomo di fronte alla bellezza del creato.  Daniele Gatti è Direttore musicale dell’Opera di Roma e dell’Orchestra Mozart, ed è Consulente artistico della Mahler Chamber Orchestra. Ha ricoperto incarichi presso orchestre come quella del Concertgebouw di Amsterdam, dell’Accademia di Santa Cecilia, presso la Royal Philharmonic Orchestra e la Royal Opera House di Londra. I Berliner e i Wiener Philharmoniker, la Staatskapelle di Dresda, la Symphonieorchestrer des Bayerisches Rundfunk e la Filarmonica della Scala sono alcune delle istituzioni sinfoniche che dirige regolarmente.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza