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Mondo Rai /Appuntamenti e novità

08 marzo 2021 | 23.26
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Fotogramma/Ipa - FOTOGRAMMA
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Sarà dedicata a Loredana Bertè, la regina del rock italiano e grande interprete della musica italiana, nell’anno del suo 70mo compleanno, la prima serata di Rai1 di domani, con il programma “Non sono una signora”, prodotto con Ballandi e condotto da Alberto Matano, per la direzione artistica di Massimo Romeo Piparo. Una serata tributo fatta non solo di grande musica e grandi interpreti, ma anche di racconto delle epoche che Loredana Bertè ha attraversato con il suo stile unico e sulle quali ha lasciato il segno, creando mode e tendenze. Le sue canzoni e le sue provocazioni si sono impresse nella storia e nella memoria di più generazioni, rimanendo sempre moderne e incidendo sul lessico corrente e sull’immaginario collettivo. Al centro della serata tante hits intramontabili, da “Non sono una signora” a “Cosa ti aspetti da me”, da “Dedicato” a “E la Luna bussò”. Accanto a lei un parterre di grandi ospiti e amici come Zucchero, i Boomdabash, Giusy Ferreri, Clementino, Enzo Gragnaniello, Marcella Bella, Gaetano Curreri, Asia Argento, Serena Dandini ed Erminio Sinni.

Dopo la pausa sanremese, torna domani alle 21.20, l’appuntamento con “Stasera tutto è possibile”, il comedy show di Rai2 condotto da Stefano De Martino. Una serata a tema “Anni ‘80” in cui l’allegria e il buonumore torneranno a riempire l’Auditorium Rai di Napoli, grazie ai giochi e alle prove che rendono unico questo programma, a cominciare dalla celebre Stanza inclinata. Oltre agli ospiti fissi, Biagio Izzo, Francesco Paolantoni e Vincenzo De Lucia, che proporrà l’imitazione di Maria De Filippi, protagonisti della sesta puntata saranno Nathalie Guetta, Ciro e Fabio dei The Jackal, Antonio Giuliani, Elenoire Casalegno e l’attrice e web creator Angelica Massera. Immancabile la presenza del Panda, la mascotte del programma “animata” dal ballerino Egon Polzone. Come sempre, non ci saranno né vincitori né vinti, ma solo intrattenimento e leggerezza.

Per quale motivo le infezioni delle vie urinarie colpiscono soprattutto le donne? Lo spiega il professor Vincenzo Mirone, ordinario di urologia all’Università Federico II di Napoli, ospite di “Elisir”, il programma di medicina condotto da Michele Mirabella e Benedetta Rinaldi, in onda domani alle 11.00 su Rai3. Obiettivo, inoltre, sull’Herpes simplex, un’infezione virale rappresentata da un’eruzione di vescicole dolorose, che sono raggruppate su pelle o mucosa. Ne parla Antonio Volpi, professore di malattie infettive all’Università Tor Vergata di Roma. Infine, nello spazio dedicato alla nutrizione, protagonisti due alimenti molto amati dagli italiani: pasta e pizza. Quanta mangiarna? E la pizza, si può preparare in casa? Risponde Luca Piretta, nutrizionista al Campus Biomedico di Roma.

Il dramedy “Il genio della truffa”, diretto da Ridley Scott e interpretato da Nicolas Cage, è l’offerta di Rai4 (canale 21 del digitale terrestre) per la prima serata d domani, alle 21.20. Roy è un truffatore tanto geniale quanto problematico, affetto da agorafobia e molteplici nevrosi, che riesce a controllare grazie a una serie di gesti ripetuti e ossessivi. L’attività nel settore delle truffe procede con successo grazie alla collaborazione con il suo socio e amico Frank, finché l’adolescente Angela bussa alla sua porta facendogli crollare addosso ogni sicurezza: sostiene infatti di essere sua figlia e di voler diventare un genio della truffa, proprio come il suo ritrovato papà! Per l’uomo sarà l’occasione di combattere tutte le sue insicurezze, ma anche di formare una ragazzina alla “nobile arte” truffaldina. Tratto dal romanzo di Eric Garcia, Il genio della truffa, oltre a confermare la poliedricità di Ridley Scott, alle prese con un genere che solitamente non frequenta, ha dimostrato la versatilità di Nicolas Cage, qui all’apice del suo talento, affiancato dagli ottimi comprimari Sam Rockwell e Alison Lohman.

Un ospite, dieci frammenti sonori e una canzone per tornare ad ascoltare e sentire davvero, rivivendo squarci di memoria personale e collettiva. Anche in questo settimo e ultimo appuntamento, domani alle 24.10 su Rai2, si assisterà ad una immersione totalizzante nei suoni e nelle suggestioni emotive proposte da Pierluigi Diaco al suo ospite. Dopo Roberto Mancini, Donatella Rettore, Claudia Gerini, Rita Rusic, Sabrina Salerno e Massimo Lopez sarà Cristina D'Avena a farsi coinvolgere in una esperienza “sonora” dai risvolti imprevedibili, in cui l’ascolto, l’emotività, il ricordo, si fanno racconto mentre a poco a poco emergono le storie, i personaggi, le voci, le figure, i ricordi e le emozioni legate al suo percorso umano e professionale. Nell’avvolgente studio dove come sempre si formeranno in tempo reale i disegni di Gek Tessaro, una alla volta Cristina D'Avena ascolterà le dieci suggestioni sonore proposte dal conduttore che evocheranno temi anche inusuali e piccanti. Dopo aver sentito un mix sonoro della sua voce in tre periodi diversi della sua vita, Cristina D'Avena rivedrà in un video i momenti più importanti della sua crescita umana e professionale: una serie di immagini montate su una particolare canzone, dichiaratamente legata ai ricordi d’infanzia della cantante bolognese amata da grandi e piccini. Ci sarà anche spazio per una canzone che Pierluigi Diaco dedicherà al suo ospite: "Un sorriso dentro al pianto" di Ornella Vanoni. Oltre ai dieci stimoli sonori e alla canzone, come sempre, anche Cristina D’Avena dovrà scrivere su un foglio di carta una frase - una dedica, una poesia, un messaggio, un verso, un appello, una semplice parola - che abbia per lei un significato importante e attuale.

Ottobre 1962. Quattro sommergibili sovietici Progetto 641, che trasportano siluri nucleari, si avvicinano a gran velocità verso l’isola di Cuba, teatro in quel momento storico di una delle più gravi crisi della Guerra Fredda. Quando il sottomarino B-59 viene scoperto vicino alla linea di quarantena, la marina degli Stati Uniti sgancia "bombe di profondità da esercitazione" per costringerlo a emergere, rischiando di scatenare inconsapevolmente un incidente nucleare. Lo racconta l’ultimo appuntamento con “Inferno nei mari”, in onda domani alle 21.10 in prima visione su Rai Storia.

su Rai Movie 'Meraviglioso Boccaccio'

Rai Premium (canale 25 del digitale terrestre) trasmette la serie tv tedesca “Ranger, una vita in Paradiso”, il martedì, da domani alle 21.20: quattro avventure ambientate nei meravigliosi scenari della Svizzera Sassone con protagonista Philipp Danne. Jonas Waldek è un ranger che, dopo aver lavorato per cinque anni in Canada, torna nella sua patria, la cittadina di Stadt Wehlen in Svizzera e comincia a occuparsi della salvaguardia del Parco Nazionale della Svizzera Sassone. Jonas è un uomo di grande esperienza, molto attento nel proprio lavoro, offre supporto ai visitatori del parco e tutela i tanti animali presenti. Quotidianamente effettua delle ricognizioni allo scopo di valutare con estrema attenzione quello che succede all’interno del parco per preservarne l’integrità. “L’impronta del lupo” è l’episodio che apre la serie. Jonas ha finalmente risolto le problematiche legate alla sua fattoria che da tempo cercava di sistemare, ma un altro problema sta per affacciarsi. Il suo vecchio antagonista, l’imprenditore Nollau, ha in mente un piano per i suoi interessi che non si concilia con la salvaguardia dell’ambiente. Vuole sfruttare le potenzialità della zona dal punto di vista turistico, con la possibilità di praticare anche sport estremi. E alcune azioni di sabotaggio iniziano ad insospettire il Ranger che cercherà di capire chi è l’artefice. Diretto da Axel Barth, nel cast sono presenti tra gli altri Liza Tzschirner, Eva Maria Grein von Friedl, Heike Jonca e Matthias Brenner.

"Le Casellanti" di Isoradio porteranno gli ascoltatori, domani alle 10.35, in una piccola città d’arte tra le montagne abruzzesi: Pescocostanzo. Con Sabina Stilo, il racconto di uno dei borghi più antichi e affascinanti d’ Abruzzo, della sua ricostruzione dopo il terremoto del 1456 e del suo patrimonio artistico e culturale. Ospiti saranno il sindaco, Roberto Sciullo e Luigi Di Tella, Presidente dell’Associazione culturale Tarquinio Vulpes che introdurrà Palazzo Fanzago sede del Museo del Merletto e del Tombolo. Per la rubrica dedicata ai dialetti, invece, Le Casellanti questa volta si fermeranno in Sardegna e precisamente a Cagliari, dove ha sede “Eja TV”, la web tv dei sardi e delle lingue della Sardegna. Tore Cubeddu, ideatore del progetto, utilizzerà per l’occasione il dialetto della provincia di Oristano: un suono quasi misterioso, riconducibile alla “lingua di mezzo”, che in città i giovani non parlano più, perdendo così la coscienza identitaria. Nella speranza di recuperarla, Cubeddu spazierà tra proverbi e frasi idiomatiche, senza dimenticare di intonare il commovente inno della sua terra, “Su patriotu sardu a sos feudatarios”.

A un anno dal lockdown, Rai Movie (canale 24 del digitale terrestre) sceglie di ricordare l’inizio del confinamento con due film di grandi maestri del nostro cinema. Domani, alle 21.10, “Maraviglioso Boccaccio” è il titolo con cui Paolo e Vittorio Taviani hanno riletto il Decameron di Boccaccio adattando cinque novelle del capolavoro letterario. Nella Firenze colpita dalla peste, nel 1300, dieci giovani si rifugiano in una villa in campagna dove impiegano il tempo raccontandosi delle brevi storie. I fratelli Taviani insegnano che ieri come oggi arte, amore, fratellanza, fantasia, e fedeltà sono l’unico antidoto in grado di curare le ferite e le malattie. Il cast è d’eccezione: Paola Cortellesi, Carolina Crescentini, Vittoria Puccini, Lello Arena, Michele Riondino, Kim Rossi Stuart, Riccardo Scamarcio, Kasia Smutniak, Jasmine Trinca. A seguire, “Il tempo si è fermato” di Ermanno Olmi. Nato come ennesimo documentario per la Edison, dove il regista lavorava, viene consolidato da Olmi che lo trasforma nel suo primo film. La scelta della programmazione non è certo dovuta al titolo, ma al sentimento che questo film, in bianco e nero, con un andamento crescente, ha verso il tempo. È un film pieno di silenzi gonfi di significato e di attese mai vuote, piene di speranza di vita. Nella solitudine forzata dei due protagonisti scopriamo il loro nuovo ritmo del tempo e possiamo riflettere sul loro – e nostro – bisogno di riprenderci un tempo nel nostro tempo. Come nella poesia 9 marzo di Mariangela Gualtieri che ha aperto la Cerimonia di Chiusura della 77^ Mostra d’Arte Internazionale Cinematografica di Venezia e che verrà riproposta sul sito del canale.

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