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Mondo Rai/Appuntamenti e novità

31 ottobre 2022 | 22.28
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Martedì 1° novembre, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano sarà ospite di “Porta a Porta”, il programma condotto da Bruno Vespa, in onda alle 23.30 su Rai 1.

E’ tempo di verifiche, scolastiche e non solo, per i ragazzi de “Il Collegio”, in onda martedì 1° novembre alle 21.20 su Rai 2: il tempo delle seconde possibilità sta per finire, ma non tutti i ragazzi sembrano averlo chiaro. Per festeggiare il decennale della Costituzione, il Preside organizza una giornata speciale e invita i collegiali a riflettere sui suoi principi fondamentali. Ma qualcuno ha problemi addirittura a cantare l’inno. Il tema dei diritti, però, appassiona i ragazzi ed è occasione per scoprire qualcosa di nuovo e svelare aspirazioni e ideali. Confrontarsi col cinema di ‘Pane, amore e fantasia’ non ha altrettanto successo, mentre va meglio con un’altra pietra miliare di quegli anni: ‘Volare’ di Modugno. I nodi, intanto, vengono al pettine e fra chi continua a voler trasgredire le regole, chi tradisce la fiducia concessa e chi rifiuta di studiare, all’orizzonte si profilano momenti molto difficili: la verifica di metà percorso incombe e i collegiali vivono anche momenti di tensione fra loro. Alla fine, non tutti sono sicuri di poter proseguire la loro esperienza al Collegio, perché i voti parlano chiaro. "Il Collegio", realizzato in collaborazione con Banijay Italia, è basato sul format internazionale “Le Pensionnat – That’ll teach’em” di cui la Rai ha acquisito i diritti. È un programma scritto da Luca Busso con Marco Cappellini, Laura Mariani, Marco Migliore, Emanuele Morelli, Marina Pagliari, Veronica Pennacchio e Alessandro Tassone. La regia è di Fabrizio Deplano.

Jeff Bauman perde le gambe nell'attentato alla maratona di Boston del 2013. Dopo aver ripreso conoscenza in ospedale, Jeff aiuta la polizia a identificare uno dei terroristi, ma la sua battaglia personale è soltanto all'inizio. È il film tratto dall’omonimo libro autobiografico di Jeff Bauman “Stronger. Io sono più forte”, in onda martedì 1° novembre alle 21.15 su Rai 5. Diretto da David Gordon Green, il film è interpretato da Jake Gyllenhaal, Tatiana Maslany, Miranda Richardson, Richard Lane Jr., Nate Richman.

“Non si può più fare un film Nouvelle Vague oggi così come non si può più fare un film interamente neorealista. Sono momenti della Storia dove stile, contenuto e Gestalt si sono combinati. Anch’io ho fatto parte di momenti storici, come la Hollywood degli anni ’70. Ma credo che, con l’avanzare del tempo e della tecnologia, non si può più tornare indietro. Non potresti più fare, ad esempio, un film noir oggi”. Si percepisce una lucida analisi dello stato dell’Arte nelle parole di Paul Schrader, sceneggiatore e regista di spicco della new wave hollywoodiana anni ‘70 che sarà al centro della nuova puntata di "Wonderland", il magazine di Rai Cultura in onda martedì 1° novembre alle 23.15 su Rai 4.

“Antonello Falqui era un personaggio strano, ruvido, dolce, un personaggio che dovevi studiare. Ma sapevi che eri in buone mani. Lui aveva una grande genialità”. Parole con cui Rita Pavone ricorda uno degli innovatori del linguaggio del varietà televisivo, con uno stile tutto suo e riconoscibile nei decenni, nato in una famiglia di intellettuali e cresciuto con l’idea di americanizzare la Tv e di italianizzare Broadway. E’ Antonello Falqui il protagonista di “Storie della tv”, il programma di Rai Cultura con la consulenza di Aldo Grasso, in onda martedì 1° novembre alle 21.10 in prima visione su Rai Storia. Oltre a Rita Pavone, a ricordare uno dei grandi “creatori” della tv e di programmi come “Studio Uno” e “Canzonissima” sono anche Loretta Goggi e Duccio Forzano. "Ci propose di fare il “Ribaltone” (un varietà del 1978) dove si recitava, si cantava, si facevano parodie – ricorda Loretta Goggi -. Io e mia sorella Daniela ci siamo avvicinate con timore perché ci avevano detto che Falqui faceva piangere tutte. Invece, con noi si è divertito abbastanza. Io lo chiamo “il maestro” – aggiunge il regista Duccio Forzano – perché è il punto di riferimento assoluto per tutto quello che faccio in televisione”.

Darius Arya esplora i sotterranei di Camerano e Osimo nella puntata di “Under Italy”, in onda martedì 1° novembre alle 20.20 su Rai 5. Entrambe le città delle Marche hanno una particolarità: nel loro sottosuolo si sviluppano due città sotterranee, fatte di grotte scavate nell'arenaria a partire da 2.500 anni fa e "completate", così come le vediamo oggi, nel 1800. Ambienti di altissima e raffinatissima architettura, ricche di bassorilievi, fregi, cupole e volte la cui destinazione d'uso è ancora incerta: dallo scopo abitativo a quello di conservazione degli alimenti, agli scopi rituali a quelli difensivi. A Camerano, in particolare, Darius Arya - immerso nell'acqua sino alle ginocchia, stretto in cunicoli umidi e bui - esplorerà anche il "Buco del Diavolo": un ipogeo che faceva parte dell'acquedotto di epoca romana che - con ogni probabilità - giungeva sino ad Ancona.

L’Abbazia di Santa Scolastica e il cosiddetto Sacro Speco (nonché l’Abbazia di San Nilo a Grottaferrata) sono gli ambienti protagonisti di "Divini devoti", con il professor Claudio Strinati, in onda martedì 1° novembre alle 19.30 su Rai 5. È l’insediamento benedettino originario, quello di Subiaco, insieme all’Abbazia di Montecassino. Molta attenzione è dedicata alla ricostruzione della figura storica, politica e religiosa di San Benedetto da Norcia. Una lunga sequenza illustra, inoltre, alcuni degli affreschi contenuti nel Sacro Speco fino ad arrivare alla grotta dove San Benedetto visse gli anni giovanili e dove elaborò il suo pensiero. Grande importanza è data alla storia del libro strettamente connesso ai Benedettini. Importante, soprattutto, la biblioteca dell’Abbazia di San Nilo che permette di ripercorrere brevemente le tappe cruciali del rapporto tra i Benedettini e il libro, manoscritto e a stampa.

Il Capitano Maria Concetta Fino, comandante del Nucleo Carabinieri Cites di Forlì sarà ospite della trasmissione "Geo", condotta da Sveva Sagramola ed Emanuele Biggi, in onda martedì primo novembre alle 16 su Rai 3, per parlare dell’Operazione Pettirosso, che si è svolta a partire dal 7 ottobre nelle province di Bergamo, Brescia e Mantova. Si tratta di un’azione antibracconaggio, che ha visto i carabinieri forestali intervenire a tutela delle specie aviarie protette e degli ecosistemi, con cani in grado di scoprire con l’olfatto armi, munizioni e strumenti di cattura, anche quando sono stati nascosti sottoterra.

La gestualità del direttore d’orchestra e la necessità di non indulgere in atteggiamenti plateali: aspetti della direzione di un’opera come la Traviata verdiana, analizzati nella sesta puntata di “A lezione d’opera dal Maestro Muti”, in onda martedì 1°novembre alle 17.05 su Rai 5. Muti prosegue poi le prove dell’opera con le pagine principali del 2° atto, ricco di contrasti drammatici e psicologici, tra aneddoti, interviste ai giovani artisti partecipanti al suo corso e al soprano Renata Scotto.

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