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Mondo Rai/Appuntamenti e novità

28 febbraio 2023 | 20.03
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Freddie Mercury, che il suo lavoro piaccia o no, è stato in assoluto uno dei personaggi più memorabili del pop britannico, e una figura talmente caratterizzata da intimidire biografi, registi e soprattutto attori che dovessero impegnarsi nel raccontare la sua vita al cinema. A quasi trent’anni dalla sua scomparsa, Bryan Singer e Rami Malek hanno affrontato la scommessa. Domani, alle 21.25, Rai 1 propone 'Bohemian Rhapsody', vita, arte e imprese del leader dei Queen, gruppo fra i più popolari e acclamati del secolo scorso, in Gran Bretagna e in tutto il mondo. Il film racconta i primi quindici anni di carriera della band, dalla loro formazione nel 1970 fino all’esibizione del 1985 durante il Live Aid londinese. Oltre al percorso artistico dei Queen, la storia traccia un approfondito ritratto di Freddie Mercury, uomo dal traboccante talento artistico e dalla movimentata vita personale. La riflessione su omosessualità e bisessualità del musicista è molto presente, ma il film ha anche il pregio di approfondire tutta una serie di elementi che caratterizzano il rapporto fra la creatività artistica e la strategia commerciale dei produttori che vorrebbero far rientrare i loro musicisti in sentieri più prevedibili. La canzone Bohemian Rhapsody - che dà il titolo al film ed è a tutt’oggi uno dei brani più amati della band - fu ad esempio prodotta e distribuita grazie all’ostinazione di Mercury e dei suoi amici; secondo i manager discografici il brano era esageratamente lungo, con i suoi oltre sei minuti, per risultare tollerabile a un ascoltatore medio e soprattutto ai palinsesti radiofonici. Il lavoro di Rami Malek, l’attore americano di origine egiziana che interpreta Mercury, gli è valso l’Oscar per la migliore recitazione maschile (in tutto le statuette vinte da Bohemian Rhapsody sono state quattro): la somiglianza è impressionante, così come fa colpo la qualità del lavoro sulla corporeità e le movenze del cantante.

La procura non esclude che Liliana Resinovich, dopo la scomparsa, abbia vissuto per due settimane in un luogo “non meglio precisato, riflettendo a lungo su come agire e che determinazioni assumere”. A ‘Chi l’ha visto?', in onda domani alle 21.20 su Rai 3, Federica Sciarelli ne parla in studio con l’amico Claudio Sterpin e l’avvocato Nicodemo Gentile, mentre in collegamento da Trieste ci sarà Sergio Resinovich, il fratello di Liliana. In sommario anche la storia di un uomo che ha postato le fotografie di una signora in rete, come fosse una squillo, e l’ha avvertita della morte della figlia con un messaggio: in studio Mirella, la mamma di Valeria Pandolfo. E come sempre gli appelli, le richieste di aiuto e le segnalazioni di persone in difficoltà.

Una grande stagione di successo per le fiction Rai, dalle nuove serie a quelle che ormai vanno in onda da anni. Se ne parlerà a “Tg2 Italia”, la rubrica di attualità in diretta condotta da Marzia Roncacci, in onda domani alle 10 su Rai 2. Nella puntata ci sarà anche un omaggio ai sessant’anni del Centro di produzione Radio televisivo di Napoli, dove vengono girati molti sceneggiati diventati cari al pubblico dei telespettatori, come 'Un posto al sole'. Ospiti in studio: la direttrice di Rai Fiction, Maria Pia Ammirati, gli attori Francesca Chillemi, protagonista della serie 'Che Dio ci aiuti', e Domenico Cuomo, Cardio Trap in 'Mare Fuori', la fiction che sta spopolando tra i giovani. In collegamento anche Valentina Vergati, 21 professione cantante.

A Radio3 Mondo si parla delle studentesse avvelenate in Iran - Su RaiPlay Carlo Verdone a 'La Conferenza Stampa'

In Iran diverse studentesse sarebbero state avvelenate come "vendetta" per il ruolo svolto nelle recenti proteste contro l'obbligo dell'hijab. Il viceministro dell'Istruzione iraniano, Younes Panahi, ha dichiarato ieri ai giornalisti: "Dopo l'avvelenamento di diverse studentesse a Qom si è scoperto che alcune persone volevano che tutte le scuole, specialmente quelle femminili, fossero chiuse". Diversi genitori arrabbiati la scorsa settimana hanno protestato davanti all'ufficio del governatore di Qom e diverse scuole sono state chiuse a causa delle indagini in corso. Domani alle 11 su Radio 3 Laura Silvia Battaglia a 'Radio3 Mondo' ne parlerà con Luciana Borsatti, giornalista e autrice del libro 'L’Iran al tempo di Biden' e “L’Iran al tempo di Trump”. Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu terrà la terza riunione d'emergenza sulle violenze in Cisgiordania dall'insediamento, due mesi fa, del nuovo governo di destra del Primo Ministro Benjamin Netanyahu. Le precedenti sessioni sono state convocate dopo che il ministro della Sicurezza nazionale di estrema destra Itamar Ben Gvir ha visitato il Monte del Tempio, punto nevralgico, e dopo un raid mortale dell'Idf nella città palestinese di Jenin. Se ne parlerà con Maria Gianniti, corrispondente Rai da Gerusalemme.

Carlo Verdone è l’ospite della puntata de 'La Conferenza Stampa' nella puntata tutta da ridere, disponibile da domani in esclusiva su RaiPlay. Il programma nato da un’idea di Giovanni Benincasa prevede l’incontro di trecento ragazzi, tra i 15 e i 20 anni, con grandi personaggi dello spettacolo, dello sport, del giornalismo, della politica. Come in una vera conferenza stampa, ma senza un mediatore, i ragazzi sono pronti ad alzare la mano per 'prenotare' una domanda da fare all’ospite di turno: trenta minuti di botta e risposta per ridere e sorridere, una domanda dopo l’altra. La regia è di Flavia Unfer.

Contadino semianalfabeta, mistico, guaritore, avventuriero, scaltro manipolatore: Rasputin è stato probabilmente tutte queste cose messe insieme. A 'Passato e Presente', in onda domani alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia, Paolo Mieli ne parla con il professor Adriano Roccucci. Nato nel 1869 in un piccolo villaggio della Siberia, non ancora trentenne lascia la vita del contadino per intraprendere quella del pellegrino, del mistico. Nonostante la mancanza di istruzione e i modi rozzi Rasputin riesce a introdursi alla corte imperiale e a conquistare il favore dello zar Nicola II e di sua moglie Alexandra. Il suo potere crescerà senza limiti fino alla morte violenta per mano di un gruppo di nobili congiurati nel dicembre del 1916.

Su RaiNews focus sulle 'case di comunità' a Basta la Salute - Su Rai Storia 'Mixer. Vent'anni di televisione'

Alcuni studi medici associati sono i precursori delle future ‘case di Comunità’ previste dal Pnrr. Nella puntata di 'Basta la Salute' in onda domani alle 13.40 e alle 21.40 su Rainews24, un approfondimento sull’ esperienza di uno studio medico associato di Bari per capire come funziona ed i vantaggi per gli assistiti. Tra le misure del Pnrr anche l’ospedale a casa: per malati oncologici o affetti da malattie neurodegenerative, una équipe di medici ed infermieri evita che il malato sia ricoverato, per i lunghi trattamenti. Si parlerà poi del protocollo salva-cuore: quello sperimentato con successo dal 118 pugliese, in collaborazione con i cardiologi. Esami preventivi fatti in ambulanza, che vengono inviati all’emodinamica ed il paziente salta il triage del pronto soccorso, recuperando tempo prezioso. In più la somministrazione immediata di trombolitici che salva tessuto cardiaco. Un approfondimento anche sulla sindrome metabolica, cosa è e perché predispone al diabete. Nuovi farmaci in arrivo anche in Italia mirano a controllare il diabete e anche l’obesità. Ne parla il direttore di diabetologia del Policlinico di Bari Francesco Giorgino. Si parlerà anche dei pit bul, animali docili e socievoli ma che diventano pericolosi se allevati in modo sbagliato: come riabilitarli e permetterne l’adozione. 'Basta la salute' andrà in onda anche giovedì 2 marzo alle 20.30 su Rainews 24.

Prosegue nel 1983 il viaggio retrospettivo di Giovanni Minoli, nella storia del suo rotocalco d’attualità che ha segnato un’epoca, in 'Mixer – Vent’anni di televisione', proposto domani in prima serata su Rai Storia. Protagonisti della puntata, Giorgio Armani, Monsignor Hilarion Capucci, Yitzhak Shamir, Steven Spielberg e Vittorio Gassman Lo stile, il rapporto col successo e la ricchezza sono al centro del 'faccia a faccia' con Giorgio Armani, mentre si affronta il dramma della Palestina nelle serrate interviste con l’Arcivescovo greco-melchita di Gerusalemme, Monsignor Hilarion Capucci, da sempre attivo per la causa palestinese, e con il Primo Ministro d’Israele Yitzhak Shamir, tra i falchi del Likud. Per la pagina dello spettacolo, Marina Gefter Cervi incontra Steven Spielberg sul set del capolavoro 'E.T. l'extra-terrestre', che il regista, ormai re di Hollywood, definisce 'un film che viene dal cuore, che parla di rapporti umani, e la Creatura è forse più umana degli umani', mentre dispensa consigli al giovane protagonista Henry Thomas e spiega il suo personale approccio alla settima arte. Maurizio Cascavilla entra invece nel camerino di Vittorio Gassman, impegnato a teatro con l’Otello; dietro le quinte, con lui, anche i figli Alessandro e Jacopo. La chiusa della puntata è nuovamente firmata da Paolo Villaggio nei panni della sindacalista Gemma Pontini, sempre in prima linea sui diritti delle donne, delle mogli e delle lavoratrici.

Il 'Mozart' del basso elettrico: Jaco Pastorius. Lo celebra il lungometraggio 'Jaco, The Film', per la regia di Stephen Kijak, in onda domani alle 22.10 Rai 5. Prodotto dal bassista dei Metallica Robert Trujillo, il filmato racconta la breve e luminosa parabola di Jaco Pastorius. Il suo esordio nel 1976 ha rappresentato una svolta per il jazz moderno. Da solista e insieme ai Weather Report, è stato un indiscusso virtuoso. Ha ispirato, e continua ad ispirare ogni musicista che si cimenta con il suo strumento: “So di persone che si sono spaccate di proposito le ossa pur di piegare all’indietro il pollice come Jaco”, dirà di lui il musicista Randy Emerick. Una violenta e prematura morte ne spezzò però, per sempre, la vita e la carriera. Il film raccoglie materiale inedito e le testimonianze di Sting, Flea (Red Hot Chili Peppers), Joni Mitchell, Bootsy Collins, Carlos Santana, Herbie Hancock e Wayne Shorter.

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