Il tecnico allontana le voci sul suo futuro ("Sto bene a Firenze"), si gode la "serata perfetta" dei viola contro la Roma in coppa Italia e si concentra sulla rincorsa al terzo posto in campionato: "Contro l'Atalanta è una partita delicata, per vincere dovremo dare il massimo"
Tre punti contro l'Atalanta dopo la "serata perfetta" contro la Roma. E' quanto chiede Vincenzo Montella alla sua Fiorentina dopo l'exploit in coppa Italia contro i giallorossi. La vittoria dell'Olimpico ha dato ai viola il pass per le semifinali e un'iniezione di fiducia per il prosieguo del campionato, alimentando però anche le voci sul futuro del tecnico nuovamente accostato al Milan.
Rumors stroncati sul nascere dal diretto interessato: "Sono solo voci, io faccio calcio da 25 anni e ho sempre vissuto queste cose. Mi hanno dato alla Juve, all'Inter e al Napoli e non ci ho mai giocato. In questo momento della stagione è solo gossip e niente più", taglia corto Montella. "A me non piace fare proclami o andare troppo avanti, dico solo che ho un contratto lungo e a Firenze sto particolarmente bene. Il resto sono discorsi", aggiunge il tecnico, concentrato sulla partita di domani contro l'Atalanta e sulla rincorsa dei viola in ottica terzo posto.
Oltre al buon momento sul campo le buone notizie per Montella arrivano dal mercato, nonostante la dolorosa ma inevitabile cessione di Cuadrado al Chelsea. L'arrivo di Salah dai 'blues' potrebbe cambiare volto alla squadra e Montella è pronto per l'ennesima evoluzione tattica. "Ci siamo rinforzati davanti con una prima punta come Gilardino e Salah che può giocare da esterno e forse da seconda punta dove c'è comunque Diamanti", dice Montella, soddisfatto dall'inizio dell'egiziano: "Salah ha avuto un impatto ottimo, sta benissimo fisicamente. Ipoteticamente si potrebbe giocare con il 4-3-1-2. Siamo tanti, soprattutto davanti, ma va bene così quando ci sono tante competizioni. E' fondamentale andare avanti altrimenti la gestione diventa più difficile".
L'abbondanza ha già costretto il tecnico a prendere decisioni difficili, come l'esclusione dalla lista Uefa di Diamanti e Gilardino: "Sono stato indeciso fino alla fine, ma Joaquin e Mati Fernandez meritavano di esserci per quello che hanno fatto in campionato e Salah mi garantisce di più la possibilità di giocare con il 4-3-3 rispetto a Diamanti. Ma è stata una decisione molto sofferta", ammette Montella.
La testa, però, ora è tutta sulla delicata sfida casalinga contro l'Atalanta: "Sappiamo quanto è difficile vincere contro le pseudo-piccole. L'Atalanta è una squadra che si difende molto bene e che ha giocatori fisici in attacco. Ho letto che Colantuono viene a giocarsi la partita e non ha intenzione di difendersi e basta. I numeri dicono che sarà una partita delicata e difficile, la Fiorentina deve mettere il massimo potenziale per farla propria. Dipende da noi, da quello che riusciamo a mettere in campo".
A maggior ragione dopo l'ottima gara contro la Roma: ""E' stata una giornata perfetta ed era anche ora, perché in tante partite contro la Roma alcune sono state perse immeritatamente. C'è soddisfazione per aver battuto una grande squadra, i secondi in classifica da un paio d'anni", sottolinea Montella, che si gode anche il buon momento di Mario Gomez, autore di una doppietta contro i giallorossi. "Ora è più tranquillo, più convinto e anche più fortunato. Martedì ha fatto due gol alla Mario Gomez, bellissimi". Con queste premesse il terzo posto non è solo un sogno, anche se Montella resta con i piedi per terra: "Il Napoli è una squadra forte ed è in forma. Ma la classifica è corta, noi pensiamo a noi stessi e poi inseguiamo chi è davanti".
