E' scomparso nella notte Lello di Segni, l'ultimo sopravvissuto alla deportazione del 16 ottobre 1943. Nato il 4 novembre del 1926, arrestato insieme ai suoi cari, viene portato ad Auschwitz-Birkenau.
"La sua perdita, oltre che essere un dolore per la nostra comunità è purtroppo un segnale di attenzione e un monito verso le generazioni future - scrive in una nota Ruth Dureghello, presidente della comunità Ebraica di Roma -. Con lui viene a mancare la memoria storica di chi ha subito la razzia del 16 ottobre tornando per raccontarcela. Da oggi dobbiamo trovare il coraggio per essere ancora più forti, per non dimenticare e non permettere a chi vuole cancellare la storia e a chi vorrebbe farcela rivivere di prendere il sopravvento".
A esprimere cordoglio, oltre al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella anche la sindaca di Roma, Virginia Raggi: ''Roma non dimenticherà mai la sua testimonianza", scrive su Twitter. Ricorda Di Segni anche il governatore della regione Lazio, Nicola Zingaretti: "Con la scomparsa di Lello Di Segni il mondo perde l'ultimo dei deportati da Roma il 16 ottobre 1943 e sopravvissuto alla Shoah - scrive su Facebook Zingaretti -. Questo tragico evento ci ricorda l'importanza di tramandare la memoria del passato per evitare che possa succedere in futuro. Ciao Lello''.