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Mourinho e il futuro, sfogo dopo Siviglia-Roma: "Merito di più"

01 giugno 2023 | 12.14
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Il tecnico giallorosso si sfoga dopo la sconfitta nella finale di Europa League: "Voglio rimanere, ma voglio restare nella condizione di dare di più"

Fotogramma /Ipa
Fotogramma /Ipa

"Voglio restare ma merito di più". José Mourinho si sfoga dopo la sconfitta della Roma nella finale di Europa League contro il Siviglia e da Budapest invia un messaggio alla società giallorossa e ai proprietari del club. Lo Special One è legato al club capitolino da un contratto valido fino al 2024. Il matrimonio, dice lui, può proseguire. Le cose, però, devono cambiare. “Io lunedì parto per le vacanze, se vogliono parlare prima di lunedì…”, dice il portoghese dalla pancia dello stadio Puskas. “Non c’è nessun altro club, la Roma sarebbe la prima ad essere informata. A dicembre c’è stata la situazione con il Portogallo - dice facendo riferimento ad una proposta della federcalcio lusitana -… poi non c’è stato altro”.

Nelle dichiarazioni, alle tv e in conferenza, si sottolinea sempre il legame speciale con la squadra, confermato dal lungo discorso tenuto al gruppo subito dopo la fine della sfida. "Io devo lottare per questi ragazzi, questo significa non dire con certezza che rimango... Ho detto alla proprietà che la società sarebbe la prima a sapere se ci fossero contatti con un altro club. Voglio rimanere, ma i miei giocatori meritano di più e anche io merito di più. Sono stanco di essere l'allenatore, l'uomo di comunicazione, la faccia della società quando bisogna dire che ci hanno 'derubato'. Voglio rimanere ma voglio restare nella condizione di dare di più”, dice rompendo gli indugi. Ai Friedkin, proprietari del club, lo Special One chiede un salto di qualità ulteriore. La sconfitta di Budapest diventa l’occasione per un rilancio, che non assume i toni di un ultimatum. La vittoria in Conference League di un anno fa e il bis europeo sfiorato evidentemente non bastano a Mourinho: bisogna alzare l’asticella per centrare la qualificazione in Champions League, mancata per il secondo anno di fila, e per puntare magari allo scudetto, obiettivo mai messo nel mirino nel biennio del tecnico portoghese, comunicatore abilissimo capace di ribaltare il tavolo nella notte più amara. Le discussioni sul gioco offerto dalla Roma nell’arco della stagione per ora vengono congelate, la palla è nel campo della società chiamata a prendere una decisione che va al di là della prossima stagione. Fare all in con Mourinho o cambiare, a questo punto prima del 2024.

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