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Musica: chiude Casa del Jazz Reloaded, oltre 12mila presenze

29 settembre 2020 | 18.17
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Un'immagine della Casa del Jazz che ha concluso a Roma la rassegna 'Reloaded' con oltre 12mila spettatori
Un'immagine della Casa del Jazz che ha concluso a Roma la rassegna 'Reloaded' con oltre 12mila spettatori

Si conclude Casa del Jazz Reloaded, la rassegna ideata e prodotta da Fondazione Musica per Roma alla Casa del Jazz con la consulenza artistica di Luciano Linzi. Una stagione di oltre 60 concerti e 200 artisti nel palco all’aperto di Villa Osio che ha registrato oltre 12mila spettatori. Partita il 1 luglio è stata una delle prime sperimentazioni nel mondo della musica dal vivo italiana post lockdown dando un segnale significativo di ripartenza al settore.

“Non poteva che essere il jazz il volano di questa ripartenza – dichiara l’amministratore delegato Daniele Pitteri - essendo una musica di resistenza che solo nella condivisione trova la sua più intima essenza. Il bilancio finale della stagione estiva alla Casa del Jazz è un dato importante e confortante per la Fondazione Musica per Roma e per il comparto musicale. Una scommessa vinta da tutto lo staff della Fondazione e dagli artisti che hanno dimostrato da subito piena disponibilità".

"Soprattutto - aggiunge - tenendo conto delle restrizioni imposte ai fine del contenimento del contagio e quindi di un numero di posti molto limitato rispetto alle capienze possibili, 12mila presenze sono un dato davvero molto incoraggiante. Un segnale di ripresa che promette molto bene e che ci dà l’energia necessaria per proseguire in questo periodo difficile e per progettare le attività formative e performative autunnali e invernali, la cui realizzazione si presenta ancora più complessa, sia per l’incertezza che la ripresa dei contagi ingenera, sia per la complessità dei nostri spazi al coperto”.

Protagonisti assoluti gli oltre 200 artisti che si sono esibiti nel corso dei tre mesi di programmazione, non solo grandi nomi del jazz italiano e star internazionali, ma anche alcuni fra i più promettenti giovani emergenti. Tra i tantissimi ospiti, Stefano Di Battista, Markus Schinkel,Javier Girotto, Vince Abbracciante, Enrico Pieranunzi Rita Marcotulli, Dado Moroni, Gianluca Petrella, Francesco Bearzatti, John De Leo, Antonello Salis, Pasquale Innarella, Maria Pia De Vito, Paolo Damiani, Antonello Salis, Franco D’Andrea, Rosario Giuliani, Fabrizio Bosso, Giovanni Guidi, Luca Aquino, Roberto Gatto.

Ed ancora, Ettore Fioravanti, Michael, League, Julian Oliver Mazzariello, Giovanni Tommaso, Roberto Ottaviano, Chiara Civello, Nick The Nightfly, Kurt Rosenwinkel, Dino Piana, Ralph Towner. La rassegna è stata anche l’occasione per Parco della Musica Records, l’etichetta discografica della Fondazione Musica per Roma di presentare dal vivo gli ultimi progetti realizzati con Maurizio Giammarco, Mauro Ottolini, Federica Michisanti, Riccardo Del Fra.

L'estate alla Casa del Jazz è stata l’occasione anche per realizzare anche lcune rassegne. A luglio gli 11 appuntamenti de “I concerti nel Parco”, con, fra gli altri, gli spettacoli Peppe Barra e Marco Paolini, l’omaggio a Mina di Danilo Rea, i concerti di Omar Sosa e Arisa.

A settembre i festival Jammin’, dedicato ai nuovi talenti emergenti con ospiti maestri come Gianluca Petrella e Saturnino, e Una Striscia di Terra Feconda, festival franco-italiano giunto quest’anno alla XXIII edizione.

Gran finale con Orchestra aperta, punto di arrivo di una residenza di studio e approfondimento sui temi dell’improvvisazione e della musica di ricerca rivolta a otto studenti selezionati tramite bando Siae e diretta dai maestri Paolo Damiani, Ambrogio Sparagna, Daniele Roccato, Tonino Battista e Stefano Zenni.

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