Il militare ha sparato a un 15enne che gli aveva puntato la replica di una pistola alla tempia per rubargli l'orologio. Il complice del ragazzo: "Tornava verso di me, colpito alla testa"
Il giovane carabiniere che ha sparato e ucciso il 15enne che la notte scorsa gli aveva puntato la replica di una pistola alla tempia per rubargli l'orologio, è indagato per omicidio volontario. Un atto dovuto per consentire gli accertamenti irripetibili. Il legale del 23enne, contattato dall'Adnkronos, si è limitato a sottolineare che le indagini sono in corso.
"Sono dispiaciuto per la morte del ragazzo ma sereno e fiducioso nella giustizia", ha detto all'Adnkronos, attraverso l'avvocato Enrico Capone, il carabiniere. "Si è comportato - ha sottolineato il suo legale - in maniera impeccabile dal punto di vista professionale. Attendiamo ora gli sviluppi".