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Quirinale: Napolitano, mettiamocela tutta con passione

02 gennaio 2015 | 10.56
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Il messaggio di fine anno del Capo dello Stato agli italiani: "Ciascuno faccia la sua parte al meglio".

Giorgio Napolitano
Giorgio Napolitano

In apertura del suo discorso di fine anno al Paese il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha confermato l’intenzione di lasciare il Colle: "Sto per lasciare le mie funzioni -ha detto il Presidente nel consueto messaggio di fine anno dal Quirinale- rassegnando le dimissioni: ipotesi che la Costituzione prevede espressamente".

I partiti - ha aggiunto - si preparino serenamente all'elezione di un nuovo capo dello Stato, "destinato a chiudere una parentesi" (la sua elezione per due mandati, eccezione nella storia repubblicana). "L'età da me raggiunta, sottolinea, porta con se difficoltà nell'espletamento dei compiti istituzionali particolarmente complessi", e "ho il dovere di non ignorare i segni dell'affaticamento".

In chiusura, Napolitano ha voluto lanciare un messaggio di speranza: "Mettiamocela tutta con passione, combattività e spirito di sacrificio. Ciascuno faccia la sua parte al meglio". Tra i problemi più urgenti e attuali, Napolitano ha citato la corruzione e la criminalità organizzata, da "affrontare su larghe basi unitarie". Inoltre, parole di elogio per come l'Italia "ha colto l'opportunità del semestre per sollecitare un cambiamento delle politiche dell'Unione europea che accordino priorità al rilancio solidale delle nostre economie".

Il Presidente non ha mancato di ringraziare quegli italiani che si sono messi in luce e si sono distinti in vari campi. In tempi difficili come questi, non si può lasciare il campo sui media "solo agli italiani indegni", occorre «rendere omaggio agli italiani esemplari", ricordando tra i tanti Fabiola Gianotti, chiamata a guidare il Cern, l’astronauta Samantha Cristoforetti o Fabrizio, il medico italiano di Emergency contagiato dal virus Ebola.

E Serena Petriucciolo, ufficiale medico della Marina che ha aiutato una profuga nigeriana a dare alla luce la sua bimba, oltre a tutti quegli italiani che hanno prestato occorso ai passeggeri del traghetto in fiamme sulla rotta tra la Grecia e l'Italia. "Siamo orgogliosi di questi italiani campioni di cultura e solidarietà" ha affermato il capo dello Stato.

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