Il vescovo ausiliare di Roma per il centro storico monsignore Zuppi: "Ingenuità sapiente aiuta a vedere quanta speranza c'è".
Un presepe restaurato dai più piccoli per trasmettere il messaggio del Natale e della pace (fotogallery). Questo il senso del progetto portato avanti dalla Chiesta di San Francesco a Ripa, nel cuore di Trastevere, che ha visto un gruppo di bambini restaurare un presepe, sotto la guida di Rosanna Di Filippo e Alessia Scazzuso, restauratrici del ministero dei Beni culturali, impegnate nel restauro della cella di San Francesco, ubicata nella chiesta stessa.
Un lavoro portato avanti con cura e inaugurato oggi, alla presenza di vescovo ausiliare di Roma per il Centro storico, Matteo Zuppi. "L'ingenuità sapiente dei bambini -ha detto a Labitalia- ci aiuta a vedere quanta speranza c'è nel mondo e a scoprire l'amore nella debolezza".
"Il loro stupore -ha sottolineato- aiuta tutti ad aprire una porta verso il futuro e costruire insieme, come loro hanno fatto con questo presepe, che è un segno di luce per tutti".
"La nostra idea -ha spiegato a Labitalia il parroco di San Francesco a Ripa, Padre Stefano- è quella di insegnare la tradizione ricordando ai più piccoli il senso delle cose. Cose che a noi sembrano vecchie, ma a cui invece possiamo dare nuova vita".
"Niente è inutile -ha fatto notare- e ciò che hanno fatto gli altri ci aiuta a vivere e a tramandare qualcosa che abbiamo avuto la fortuna di ricevere. E, nel periodo del Natale, il presepe diventa lo strumento per comunicare qualcosa e tramandarlo".
"Pur avendo molta esperienza nel restauro -ha affermato a Labitalia Rosanna Di Filippo- aver trascorso interi pomeriggi accanto a questo gruppo di bambini mi ha dato un'emozione fortissima. Con meraviglia e impegno hanno appreso le tecniche del restauro: da un semplice ritocco alla ricostruzione degli arti mancanti delle statuine".
