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Ncd, Alfano eletto presidente all'unanimità ''Non vogliamo i voti dei mafiosi''

13 aprile 2014 | 18.18
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Ncd, Alfano eletto presidente all'unanimità ''Non vogliamo i voti dei mafiosi''

Roma, 13 apr. (Adnkronos/Ign) - Angelino Alfano è stato eletto presidente del Nuovo Centrodestra all'unanimità dall'assemblea costituente del partito. Il ministro dell'Interno è arrivato nella sala della Nuova Fiera di Roma sulle note di 'Pride' degli U2, tra gli applausi dei suoi. All'ufficio di presidenza è pervenuta una sola candidatura, quella di Alfano, corredata da 850 firme. L'assemblea costituente, al suo terzo giorno, ha anche approvato lo Statuto con il voto favorevole di tutti i presenti e tre soli astenuti, ed eletto i probiviri del partito: Luigi Compagna, Nico D'Ascola, Fabrizio Cicchitto, Giuseppe Marinello e Paolo Naccarato.

"Oggi nasce un nuovo movimento in modo democratico, davanti a un notaio. Un movimento meritocratico, nazionalistico e federalistico. Un grande movimento politico che ha l'ambizione di cambiare l'Italia" dice Alfano appena eletto.

"Nel prendere questo incarico - aggiunge visibilmente emozionato - ringrazio tutti coloro che ci hanno creduto da quel mese di novembre". Il ministro dell'Interno rivendica poi il fatto che Ncd va avanti "con zero contributi statali, tutto il costo di questa manifestazione, per esempio, è interamente sostenuto dai militanti. Sono stati raccolti oltre 1 milione di euro''.

''Questo - prosegue tra gli applausi dei suoi - è movimento politico del futuro. Oggi è una giornata importante, è la domenica delle Palme". E simbolo di questa giornata, per il neopresidente, deve essere "un ramoscello di ulivo affinché la ricostruzione del Paese non passi dalla guerra ma da un profondo processo di pacificazione. Noi pensiamo positivo".

Quindi uno sguardo alle europee. Per Alfano ''saranno un banco di prova importantissimo", che daranno a Ncd la possibilità di far ricredere "chi pensava che non avessimo la forza di fondare un nostro movimento, chi credeva che non avessimo gli attributi per farlo, chi pensava che non ci fosse altra strada per i moderati. Invece quella strada c'è, è difficile e in salita, ma noi la percorreremo insieme per il bene dell'Italia".

"Il vecchio centrodestra - sottolinea nel corso del suo intervento - ci ha aggredito in questi mesi non rispettando quella che è una scelta consapevole. Ci ha aggredito quasi sdoganando un bipolarismo tra Grillo e la sinistra". Ma, per Alfano, "il vecchio centrodestra ha parole in parte logorate dal tempo e in parte logorate da obiettivi programmatici non realizzati". "Il grande rischio per il nostro Paese - secondo il ministro dell'Interno - è quello di un bipolarismo tra la sinistra e Grillo".

Sinistra con la quale, mette in chiaro, "non saremo alleati per sempre. Se gli italiani vogliono esprimere un voto di protesta possono votare Grillo; se vogliono la sinistra voteranno Pd; se inseguono una nostalgia votano Fi; se vogliono invece il futuro possono votare Ncd: perché noi siamo l'unico movimento politico in grado di liberare le energie del nostro Paese".

E "anche all'interno del governo dovremo avere una forte identità come l'abbiamo avuta finora. Siamo quelli che hanno detto dei no e hanno vinto per questo". Il ministro dell'Interno snocciola i 'no' all'esecutivo Letta prima e Renzi ora. "Abbiamo detto no alla tassazione dei Bot e dei risparmi degli italiani - rimarca - no alla patrimoniale, no a un esecutivo con Vendola al suo interno". Il futuro "si costruisce con i sì, ma anche con i no che definiscono e delimitano il perimetro d'azione", dice. E il Nuovo Centrodestra è già da ora pronto a dire nuovi no "sull'attacco ai valori umani, alla famiglia e alla centralità della persona. No, infine, all'annacquamento del dl sul lavoro che il governo ha emesso".

Alfano dal palco manda anche un messaggio netto alla criminalità organizzata: "Voti di mafiosi, camorristi e 'ndranghetisti non ne vogliamo. Non siamo dentro l'urna e non sappiamo chi ci vuole votare, ma diciamo già che questi voti non sono per noi". "Spenderemo ogni voto che ci verrà dato - aggiunge - contro di loro e sempre dalla parte delle forze dell'ordine".

CORTEO MOVIMENTI - Il ministro dell'Interno parla anche del corteo per la casa che si è svolto sabato nella capitale. ''Le forze dell'ordine hanno protetto Roma dall'ennesimo tentativo di saccheggio. Noi non accettiamo che le nostre città vengano saccheggiate, sfasciate le vetrine, rovinate le strade e i turisti fatti scappare via", scandisce Alfano, ringraziando "le donne e gli uomini in divisa. A loro va il mio tributo".

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