Due francesi sono stati fermati a ponte San Ludovico, frontiera di Ventimiglia, dalla polizia. I due, secondo gli investigatori, erano diretti alla manifestazione convocata oggi pomeriggio dai 'No Borders'. I francesi sono stati trovati in possesso di coltelli, mazze, accette e passamontagna e sottoposti a fermo per possesso di armi.
I No Borders hanno deciso di annullare il corteo previsto per oggi e di fare invece un presidio fisso. "Abbiamo deciso di non cascare in un trappolone della polizia -hanno detto nel corso di una conferenza stampa-. La giornata di oggi noi speriamo possa avere luogo, noi siamo determinati a stare in questa piazza, è evidente che la baraonda mediatica abbia allontanato un po' di gente che voleva raggiungere il corteo, è evidente che i fermi di polizia impediranno a tante persone di arrivare".
"Qua a Ventimiglia come in tutta Europa -hanno proseguito- ci sono ancora persone solidali alle persone in viaggio e continueranno a esserci, che lo voglia la questura di Imperia o meno. Potranno distribuire altri cento fogli di via, noi comunque resteremo perché non si può girare la faccia di fronte a ciò che sta accadendo oggi in quest'Europa e in questa città".
Ieri, dopo i tafferugli, il Sovrintendente Capo Diego Turra è morto per un infarto. "La morte dell'agente di polizia" è "avvenuta per cause naturali", hanno detto i No Borders. Il Sovrintendente, come ha ricostruito la polizia di Ventimiglia, è deceduto mentre scendeva da un mezzo. Erano presenti a protezione del centro di prima accoglienza per migranti due squadre del Reparto mobile. Turra era il vice-squadra del sesto Reparto Mobile. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, circa 50 No Borders hanno cercato di avvicinarsi più volte al centro. La polizia ha invitato i manifestanti ad allontanarsi e poi ha sparato lacrimogeni ma gli antagonisti hanno insistito. I poliziotti hanno cominciato a intercettare i 'No Borders' e ci sono stati dei tafferugli. Il sovrintendente ha avuto il malore mentre scendeva dal mezzo.