Il Papa e il sacerdote che si batte per i migranti in cima alle quotazioni dei bookmaker in vista dell'assegnazione, venerdì, del Premio Nobel per la Pace. Secondo le quote aggiornate, riferite all'Adnkronos da 'Agipro', è testa a testa tra il pontefice e il missionario Don Mussie Zerai, direttore dell'agenzia 'Habeshia', da sempre in prima linea per l'accoglienza dei rifugiati.
'William Hill' offre quote di 6 volte la scommessa sia per Francesco che per il paladino dei profughi. Per la sigla 'Paddy Power', invece, il favorito è Zerai, che deve vedersela con la campagna internazionale contro il nucleare: il Nobel per entrambi si gioca a 7,00, con Bergoglio non molto lontano a quota 8,00. Doppia cifra per Angela Merkel a 13,00, con il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon e il filosofo statunitense Gene Sharp a 21,00 (come Edward Snowden, la 'talpa' del Datagate); l'Unesco invece si gioca a 34,00.
Sul tabellone di 'Ladbrokes' il favorito è il medico e attivista congolese Denis Mukwege a 6 volte la posta, mentre Mussie Zerai e Papa Francesco inseguono a 7,00. Stessa quota per il giornale Novaya Gazeta, per il quale lavorava Anna Politkovskaja.
