La Corea del Nord ha tentato di lanciare un missile balistico dalla sua costa orientale, ma il test è apparentemente fallito. Lo ha riferito un portavoce del ministero della Difesa sudcoreano.
Pyongyang aveva dispiegato uno o due missili a medio raggio Musudan nella città di orientale di Wondan, aveva avvertito questa settimana l'agenzia stampa sudcoreana Yonhap, ipotizzando un possibile lancio per la giornata di oggi, compleanno di Kim Il Sung, defunto fondatore del regime nordcoreano, e nonno dell'attuale leader.
I missili Musudan hanno una gittata di circa 3mila chilometri, sufficiente per raggiungere la base militare americana sull'isola di Guam. Anche se fallito, il test s'inserisse in una serie di provocazioni militari da parte di Pyongyang iniziate con il suo quarto test nucleare in gennaio.
La Cina, maggiore alleato di Pyongyang, stigmatizza il fallito lancio di un missile nordcoreano avvenuto questa mattina. "Questo agitar di spade non porterà il Paese da nessuna parte", si legge sull'agenzia stampa ufficiale cinese Xinhua, secondo la quale questo e i precedenti test militari, compreso quello nucleare di gennaio, sono provocazioni" del tutto "controproducenti". In questo modo, continua l'agenzia, si forniscono scuse a Stati Uniti e Giappone per rafforzare la loro presenza militare nell'Asia nord orientale "minacciando la sicurezza" della Corea del Nord e "turbando gli equilibri strategici" nella regione.