Low cost di listino, ma non di contenuti. Giunto alla seconda generazione, il Duster, vero 'motore' del successo di Dacia in Italia con più di 135 mila clienti in 7 anni, si rinnova profondamente, con un design più dinamico e interni finalmente moderni in risposta all'offensiva a 360 gradi che sul fronte di SUV e crossover piccoli e medi arriva dalla concorrenza.
La risposta - ancora una volta - arriva sul fronte prezzi, che si mantengono praticamente identici a quelli del 'Duster 1.0' - incluso quello di attacco della versione 1.6 benzina a 11.900 euro - ma con dotazioni più ricche.
Nonostante l'evidente richiamo alla prima generazione il nuovo Dacia Duster è stato rivisto in ogni più piccolo particolare, sia nelle linee esterne - più tese e 'muscolose' - che nell'abitacolo, dove la ricerca di una maggiore qualità è evidente, dall'insonorizzazione (dimezzato il livello di rumore a velocità media) ai sedili, passando per infotainment, console e materiali utilizzati. Spicca - fra i miglioramenti - la posizione rialzata del monitor Tft ora più facilmente raggiungibile.
A livello tecnico, in realtà, le differenze si riducono: il telaio è identico, le dimensioni praticamente immutate, così come gli angoli di attacco in fuoristrada, mentre il sistema 4X4 - selezionabile tramite una comoda manopola sul tunnel centrale - beneficia soprattutto di nuovi dispositivi tecnologici come l'Hill Descent Control o il monitor con 4 telecamere (fra cui quella posta sul frontale si rivela particolarmente utile nelle discese più impegnative).
In off road - anche senza ricorrere alle ridotte - il nuovo Duster conferma la sua agilità mentre in autostrada si apprezza la silenziosità ad andature 'da codice'. Con i suoi 4,34 metri di lunghezza il Suv Dacia non è poi a disagio neppure in città, con parcheggi facilitati da sensori e telecamere. La gamma - che ai tre livelli precedenti, ribattezzati Access, Essential e Comfort, aggiunge una versione top, la Prestige - è semplice ma completa: al benzina 1.6 da 115 CV si affiancano due turbodiesel 1.5 da 90 e 110 CV, quest'ultimo disponibile anche con trasmissione automatica a doppia frizione EDC.
Attingendo alle dotazioni meccaniche e tecnologiche più collaudate del gruppo Renault, il nuovo Duster riesce così a mantenere basso il listino, confermandosi una scelta razionale per clienti in cerca di vero 'value for money'. E grazie allo stile più coinvolgente, magari, da ora sarà anche una scelta emozionale.