Hannover, 24 apr. (AdnKronos) - (Tog/AdnKronos)
Onori militari per il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, al castello di Herrenhausen a Hannover, in Germania, poi ha incontrato la cancelliera tedesca, Angela Merkel. "Abbiamo discusso anche di come spingere la crescita economica europea - ha detto il presidente americano -. Una forte crescita economica in Europa è importante anche per gli Usa".
Rifugiati - Con la sua posizione sui rifugiati in Europa, il cancelliere tedesco Angela Merkel, dice Obama, "è sul lato giusto della Storia". Per lei, prosegue Obama, questo vuol dire "assumersi politiche molto impegnative" e affrontare questioni "non solo di carattere umanitario, ma anche pratico", perché "in questo mondo globalizzato, è molto difficile per noi costruire semplicemente dei muri. Lei sta dando voce a quel genere di principi che mette insieme le persone, invece di dividerle e sono molto orgoglioso di lei e del popolo tedesco per questo".
Siria - "La questione di una 'safe zone' in Siria non è ideologica, è molto pratica - dice Obama -. Chi la implementa sul terreno, chi fai entrare e chi lasci fuori...abbiamo studiato più volte la questione con il Dipartimento della Difesa: è molto difficile vedere come possa operare".
Difesa - "Continuo a sostenere - prosegue Obama - e continuerò a dirlo fino alla prossima conferenza della Nato e anche oltre, che, date le pressioni dal Sud e l'attitudine aggressiva e la spesa militare della Russia, è importante per tutti i Paesi membri della Nato tentare di raggiungere l'obiettivo che abbiamo fissato nel Galles, il 2% (del Pil, ndr) di spesa militare, in modo che tutti siano in grado di mantenere la capacità di difendersi". Ciò è necessario, continua il presidente americano, "in parte per prevenire le guerre, non necessariamente per iniziarle, ma per essere nella posizione in cui possiamo mandare il forte segnale che noi siamo in grado di rispettare i nostri obblighi come alleati e affrontare queste minacce nuove, che stanno emergendo in modo rapido, che riguardano l'Europa e il mondo intero".
