Un piano urgente a sostegno del settore olivicolo per fronteggiare la crisi che attanaglia una delle produzioni simbolo del made in Italy. A chiederlo è la Confagricoltura in occasione dell'evento "Gli oli nuovi nella cucina Heinz Beck: qualità, benessere, piacere" che si è tenuto ieri sera nella sede nazionale a Roma e a cui ha partecipato anche il presidente della confederazione Mario Guidi.
"Occorre estendere la produzione in Italia visto che siamo tra i maggiori importatori. Dovremmo fare meglio e crescere e in questo ci aiuterà l'Expo di Milano", ha detto Guidi salutando gli ospiti che hanno degustato oli nuovi provenienti dalla diverse regioni d'Italia a condimento di alcuni piatti preparati espressi dallo chef Beck. Guidi ha poi esaltato l'importanza della produzione italiana che vale 3 miliardi di euro, occupa una superficie di 1,1 milioni di ettari e sotto il profilo occupazionale rappresenta 50 milioni di giornate di lavoro l'anno. "Qualità, benessere e piacere: tutto questo è contenuto in una goccia di olio, vanto del nostro made in Italy", il presidente ha anche insistito sull'opportunità di coniugare l'innovazione e la tradizione in questo settore.
"Quello olivicolo è un settore di primaria importanza ma le aziende olivicole hanno bisogno di strumenti adeguati di sostegno" per combattere grandi criticità strutturali come il costo elevato di produzione, l'assenza di innovazione e le difficoltà di aggregazione, fattori a cui si aggiunge la grave problematica di un'annata "condizionata dal maltempo e dalle fitopatie con una produzione di circa 300 mila tonnellate, una della annate di maggior scarica dell'ultimo decennio ma non è un olio di bassa qualità anzi è un prodotto eccellente" ha detto Donato Rossi, presidente della Federazione nazionale olivicola di Confagricoltura.
