In manette due pregiudicati di etnia sinti, di 34 e 39 anni
I carabinieri della Compagnia di Piove di Sacco, in collaborazione con i colleghi del Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Padova e di quelli del Comando provinciale di Venezia, hanno arrestato i responsabili della violenta aggressione subita da un imbianchino di 30 anni il 25 agosto scorso all'esterno del bar 'Rialto' di Campagnola di Brugine, nel padovano. I due, entrambi pregiudicati e di etnia sinti, sono M.M., di 34 anni, e D.F., di 39 anni.
A soccorrere la vittima, trovata esanime a terra in una pozza di sangue, furono alcuni avventori nel piazzale antistante al bar di Brugine. Sul posto era intervenuto il personale del pronto soccorso dell'ospedale di Piove di Sacco, che aveva constatato fin da subito le condizioni disperate in cui versava la vittima, tali da rendere necessario il suo trasporto presso il nosocomio di Padova. Lì il giovane fu sottoposto a un delicato intervento chirurgico, finalizzato alla rimozione di un vasto ematoma alla testa.
Secondo quanto accertato dagli investigatori, il trentenne sarebbe stato aggredito per futili motivi: mentre uno dei due lo immobilizzava trattenendolo per i fianchi, l'altro gli sferrava un violento pugno al volto, che lo faceva cadere a terra, provocandogli gravi lesioni alla testa. Subito dopo i due aggressori erano fuggiti a bordo di una Bmw di colore nero, facendo perdere le loro tracce.
Ieri mattina i carabinieri hanno eseguito le due ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal gip Cristina Cavaggion, nei confronti dei due presunti aggressori. Condotti presso la Compagnia carabinieri di Piove di Sacco, i due indagati sono stati portati rispettivamente nel carcere di Padova e di Venezia. Dovranno rispondere del delitto, in concorso, di lesioni personali gravi, avendo causato alla vittima danni tali da metterne in pericolo la vita.