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L'indagine

Palestra e cibi sani al lavoro: i dipendenti chiedono questo

09 febbraio 2016 | 14.34
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Palestra e cibi sani al lavoro: i dipendenti chiedono questo

Dieta, palestra e cibi salutari tra i nuovi benefit desiderati dai dipendenti italiani. E' quanto emerge dai risultati della settima edizione del Barometro Food, indagine sulle abitudini dei lavoratori in pausa pranzo condotta da Food, consorzio pubblico-privato europeo coordinato da Edenred che ha lo scopo di sensibilizzare dipendenti e ristoratori sui vantaggi di una dieta salutare e bilanciata. La ricerca 2015, effettuata in 7 Paesi europei (Belgio, Francia, Italia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Spagna e Portogallo), rivela una crescente attenzione dei lavoratori a una dieta equilibrata.

Nel dettaglio, dallo studio emerge che un lavoratore italiano su due gradirebbe che la sua azienda favorisse lo svolgimento di attività fisiche e che il 23% dei dipendenti italiani vorrebbe che l’azienda fornisse dei consigli nutrizionali, mentre il 22% del campione auspica che l’azienda fornisca ai dipendenti i consigli di un dietologo. Inoltre, il 25% dei lavoratori vorrebbe nella propria impresa una 'break room', il 38% degli intervistati desidera trovare in ufficio o in fabbrica frutta fresca e per il 22% dei lavoratori italiani l’azienda dovrebbe incoraggiare l’utilizzo delle scale al posto dell’ascensore.

In generale, gli italiani in pausa pranzo non rinunciano a cibi leggeri e di qualità e cercano pasti a km 0: l’1% del campione non mangia durante la giornata lavorativa; il 60% degli intervistati pranza in un ristorante e non alla scrivania o in una sala aziendale, percentuale più alta a livello europeo; il 30% dei dipendenti italiani in pausa pranzo mangia insalate, percentuale più alta a livello europeo, dato tre volte superiore alla media europea.

Per l’82% dei lavoratori, poi, è fondamentale che i pranzi offerti abbiano una buona qualità nutrizionale. Su questo versante l’Italia in Europa è seconda solo alla Spagna. Gli italiani, comunque, sono tra coloro che giudicano meno importante la quantità di cibo in pausa pranzo. Solo per il 29% degli intervistati, infatti, è importante pranzare con piatti abbondanti.

Gli italiani si posizionano tra i massimi esperti di cibo di qualità al punto da poter fare a meno di leggere informazioni nutrizionali sui menù o avere indicazioni dai camerieri; le percentuali di quelli che giudicano importanti queste due attività, infatti, sono solo il 16% nel primo caso e il 19% nel secondo. Il 70% del campione predilige mangiare in pausa pranzo cibo locale e di stagione; in questa speciale classifica gli italiani sono secondi solo agli spagnoli. In pausa pranzo i lavoratori italiani fanno anche a meno dei colleghi: per il 45% degli intervistati (secondo dato in Europa dietro il Portogallo) non è prioritario pranzare con i colleghi.

Nell’ultimo anno il 38% dei ristoratori italiani ha percepito una crescita della domanda di pranzi equilibrati e salutari; tale dato superiore è alla media europea (33,3%). Nell’ultimo anno il 31% dei ristoratori italiani ha percepito una crescita della vendita di cibi salutari; il dato è superiore alla media europea (28,5%).

Il 68% dei ristoratori italiani non condivide l’opinione secondo cui occorrerebbe più tempo per preparare menù salutari. L’81% dei titolari di tavole calde non crede che i pranzi più salutari siano meno saporiti. Per il 67% dei manager della ristorazione è falsa che i cibi salutari sono anche i più costosi: solo i colleghi spagnoli registrano un risultato più alto. In Europa i ristoratori italiani sono i più convinti (83%) che la preparazione di cibi salutari non sia difficile.

Generalmente, anche se scelte alimentari dei lavoratori dipendono prevalentemente da ciò che desiderano in quel momento, è importante sottolineare che nelle priorità dei dipendenti l'equilibrio del pasto viene subito dopo e comunque prima del prezzo. Questo criterio salutista è stato selezionato per il quarto anno consecutivo. Inoltre, quando i dipendenti scelgono un ristorante per la loro pausa pranzo, più di 3 dipendenti su 4 prestano particolare attenzione alla dieta equilibrata.

Questa tendenza è confermata anche dalle risposte dei ristoratori. La variabile più importante registrata dalla ricerca è l'aumento della domanda di pasti salutari osservati in oltre un terzo dei ristoranti. Tale trend è in crescita di 6 punti rispetto a quanto registrato nel 2014. Anche l'interesse per le informazioni su una nutrizione equilibrata e la vendita di pasti salutari sono aumentati nello stesso modo, queste cifre non sono mai state così alte da quando tale ricerca ha preso avvio.

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