"Mi candido a governatore dell'Umbria e voglio introdurre la lira umbra". Antonio Pappalardo, a Un giorno da pecora, illustra la sua candidatura a governatore dell'Umbria. "La Bce consente di stampare una moneta complementare che affianca l'euro. Ho parlato personalmente con Mario Draghi della lira umbra, l'ho incontrato a Città della Pieve. Mi ha detto 'lei può stamparla, caro generale... Ma deve farla accettare agli umbri', è una moneta a corso libero e non a corso legale. Se gli umbri mi eleggono, questa moneta diventa garanzia democratica", aggiunge il leader dei gilet arancioni. Il progetto prevede la creazione di "una banca libera dell'Umbria. Dite che non mi eleggono? Sono stato totalmente oscurato dai media, fanno vedere solo gli altri. Chi mi vede, però, dice che sono l'unico a dare qualcosa".
"Sono molto legato all'Umbria. Sono stato chiamato da alcuni amici umbri che mi hanno detto: 'Generale, la regione è allo stremo'. Perché i gilet arancioni? Io ho chiesto chi fossero i gilet gialli in Francia. Mi hanno detto che era il popolo. Ho scelto l'arancione perché sono siciliano, le arance...". Nel curriculum, Pappalardo vanta già una serie di candidature. Dal 2016 è presidente del Movimento Liberazione Italia: "Siamo legati ai forconi? Assolutamente no", dice prima di dribblare l'invito di Geppi Cucciari e Giorgio Lauro ad intonare 'Ricominciamo' di Adriano Pappalardo.
