Il senatore: "Molto significative le parole di Bersani e Patuanelli raccolte da 'Repubblica', certificano che il campo largo proposto un anno fa da Zingaretti era giusto"
"Sono molto significative le parole di Pierluigi Bersani e Stefano Patuanelli raccolte da 'Repubblica': certificano che il campo largo proposto un anno fa da Nicola Zingaretti era giusto. La casa dei riformisti non è più solo una prospettiva: è una realtà in divenire". Lo dice Luigi Zanda a 'Repubblica'.
"Bersani ha benedetto l’intesa tra Leu e Pd, dandogli un respiro più ampio. E lo stesso ha fatto Patuanelli, posizionando il M5S fra i riformisti, al contrario di Di Maio che sembra avere nostalgia di Salvini e non sceglie mai tra destra e sinistra" spiega il senatore del Pd.
Su Renzi, Zanda dice: "La porta è aperta. Certo, se intende fare come sulla prescrizione... votare con l’opposizione nel mezzo di una trattativa interna alla maggioranza è una cosa grave. Renzi è stato leader del Pd e premier, sa bene i danni che si possono provocare alla stabilità del governo. E lo sa perché ai suoi tempi, in casi analoghi, ha dovuto chiedere aiuto addirittura a Verdini. O ha la memoria corta o vuole le elezioni".