L'indicazione di Bergoglio ai presidenti delle Conferenze episcopali e ai superiori degli Istituti di vita consacrata. Il Papa chiede "collaborazione piena e attenta", davanti ai casi di minori vittime di abusi sessuali. Ai giovani di tutti i continenti che lo interrogano risponde: "Il futuro? Non ho la palla di vetro come le streghe"
Città del Vaticano, 5 feb. (AdnKronos) - "I Pastori e i responsabili delle comunità religiose siano disponibili all'incontro con le vittime e i loro cari: si tratta di occasioni preziose per ascoltare e per chiedere perdono a quanti hanno molto sofferto". E' l'indicazione contenuta nella lettera inviata da Papa Francesco ai presidenti delle Conferenze Episcopali e ai superiori degli Istituti di vita consacrata, in vista della riunione della Pontificia Commissione per la tutela dei minori. La priorità della Chiesa davanti ai casi di abusi su minori, avverte il Papa, non deve essere quella di evitare lo scandalo, ma di tutelare le vittime e riparare ai torti commessi. "N on potrà venire accordata priorità ad altro tipo di considerazioni, di qualunque natura esse siano, come ad esempio il desiderio di evitare lo scandalo, poiché non c'è assolutamente posto nel ministero per coloro che abusano dei minori", mette in chiaro il Pontefice
Il Papa chiede "collaborazione piena e attenta", davanti ai casi di minori vittime di abusi sessuali, ricordando l'opportunità di un "reciproco scambio di prassi virtuose e di programmi di educazione, formazione e istruzione per quanto riguarda la risposta da dare agli abusi sessuali". L'esortazione finale di Francesco è a "co mpiere con generosità e rigore il nostro dovere di riconoscere umilmente e di riparare le ingiustizie del passato e ad essere sempre fedeli al compito di proteggere coloro che Gesù predilige", ovvero proprio i bambini, gli adolescenti, le persone più vulnerabili. Nella lettera il Papa ribadisce che "non c'è assolutamente posto, nel ministero religioso, per coloro che abusano dei minori". Chiude ogni porta Papa Francesco, nella lettera inviata ai presidente delle Conferenze Episcopali e ai superiori degli Istituti di vita consacrata, in vista della riunione della Pontificia Commissione per la tutela dei minori".
Quindi l'esortazione del Pontefice ad "aiutare le Conferenze Episcopali nel preparare linee-guida per il trattamento dei casi di abuso sessuale nei confronti di minori da parte di chierici. E' importante che si dotino di uno strumento per la revisione periodica delle norme e per la verifica del loro adempimento. Al vescovo diocesano e ai superiori maggiori - ricorda - spetta il compito di verificare che nelle parrocchie e nelle altre istituzioni della Chiesa venga garantita la sicurezza dei minori e degli adulti vulnerabili".
Il Papa esorta a "fare tutto il possibile per sradicare dalla Chiesa la piaga degli abusi sui minori e aprire una via di riconciliazione e di guarigione in favore di coloro che sono stati abusati". Per Francesco, "la Commissione potrà essere un nuovo, valido ed efficace strumento per aiutarmi ad animare e a promuovere l'impegno dell'intera Chiesa; a mettere in atto le azioni necessarie per garantire la protezione dei minori e degli adulti vulnerabili; e a dare risposte di giustizia e di misericordia".
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