Il progetto, inaugurato l’anno scorso, ha iniziato la fase due. Salvini: "Faremo sempre meglio"
Continua l’Operazione 'Periferie Sicure'. Si tratta di attività di controllo straordinario che a febbraio, marzo e aprile hanno interessato le province di Agrigento, Aosta, Arezzo, Bari, Bologna, Gorizia, Lecce, Lecco, Lucca, Nuoro, Pescara, Siracusa, Trento, Venezia, Vercelli, Verona, Vibo Valentia e Viterbo. Nel complesso, sono state impiegate 7mila unità tra forze di polizia e polizie localo. Il progetto, inaugurato l’anno scorso, ha iniziato la fase due nei primi mesi del 2019. Il bilancio complessivo, riferisce il Viminale, è di 26.654 persone controllate, 271 denunce e 70 arresti, 15.396 veicoli controllati ai posti di blocco, 146 mezzi sequestrati, 1.592 esercizi pubblici controllati e 6,3 chili di droga sequestrati.
Periferie sicure è coordinata a livello locale dai prefetti e a livello centrale dalla Direzione Centrale della Polizia criminale. L’iniziativa prevede una prima settimana di controlli straordinari anti-droga, e successivamente le attività si concentrano sui luoghi della movida e contro l’abusivismo commerciale.
“Non abbassiamo la guardia e puntiamo a fare sempre di più e sempre meglio - dichiara il ministro dell’Interno Matteo Salvini -. I risultati dopo un anno di governo sono soddisfacenti: calano i resti e abbiamo iniziato a concretizzare il piano di assunzioni tra le Forze dell’Ordine che rafforzerà tutte le questure italiane. Entro la prossima primavera arriveranno quasi 3mila poliziotti, ed è solo l’inizio”.
