La Corte d'Appello punisce la società bianconera
La Corte d'appello federale della Figc ha sanzionato la Juventus con una penalizzazione di 15 punti nel processo plusvalenze. La Corte ha comminato una penalizzazione superiore a quella invocata dalla procura federale, che aveva chiesto il -9 per la società bianconera. La sanzione va scontata nell'attuale stagione sportiva: la Juventus, attualmente a 37 punti, secondo la sentenza scenderebbe a quota 22.
Nell'udienza odierna è stata discussa la riapertura del caso plusvalenze che coinvolgeva, oltre al club bianconero, altre 8 società (Sampdoria, Empoli, Genoa, Parma, Pisa, Pescara, Pro Vercelli e il vecchio Novara). Il procuratore federale Giuseppe Chinè, sulla base degli atti dell'inchiesta in corso a Torino, ha chiesto la revocazione della sentenza di assoluzione emessa dalla Corte d'appello il 27 maggio scorso. La Corte ha riaperto il procedimento per la Juventus e ha prosciolto tutti gli altri club coinvolti.
In ambito bianconero, Chinè aveva chiesto 16 mesi di inibizione per Andrea Agnelli, 20 mesi e 10 giorni per l'ex dirigente sportivo Paratici, 10 mesi per Cherubini, 12 mesi per Nedved, Garimberti e Arrivabene.
La Corte ha sanzionato con una serie di inibizioni nel complesso 11 dirigenti bianconeri: 30 mesi a Paratici, 24 mesi ad Agnelli e Arrivabene, 16 mesi a Cherubini, 8 mesi a Nedved, Garimberti, Vellano, Venier, Hughes, Marilungo e Roncaglio.