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Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

13 marzo 2014 | 10.10
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Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

Roma, 13 mar. (Labitalia) - "Siamo usciti dall' applicazione della legge Fornero che, introducendo rigidità nei contratti, ha contribuito a bruciare migliaia di posti di lavoro, per rientrare finalmente in una dimensione di "buon senso", nella quale le ragioni dell' impresa hanno trovato ascolto". È il commento a caldo del capogruppo al Senato del Nuovo centro destra, Maurizio Sacconi, con il 'Sole 24 Ore' sul pacchetto di misure sul lavoro approvate in Consiglio dei ministri. "La forte semplificazione dell' apprendistato rappresenta una concreta risposta ai timori spesso manifestati dagli imprenditori nei confronti del contratto per il possibile contenzioso con la pubblica amministrazione. Si riconosce che l' apprendistato è il contratto ideale per l' ingresso nel mercato del lavoro e trova un giusto riconoscimento la drastica semplificazione che avevamo proposto."

"La flessibilità nel contratto a termine, sia per l' acausalità che per la possibilità di articolare i periodi del contratto a termine, coincide con le esigenze delle imprese di ogni ordine e grado. Si potranno sommare e frazionare i 36 mesi e la stessa soglia del 20% era già prevista dai contratti. Queste misure entrano in vigore per decreto legge, per dare una risposta immediata all' emergenza della crisi." "Per il Monte dei Paschi, per i suoi azionisti e i suoi dipendenti, è indispensabile avere rapidamente chiarezza sui futuri soci stabili della banca. Non sono informato su quando la Fondazione venderà le proprie quote. Ma da manager di Mps, posso solo dire che prima lo fanno e meglio è. Alla vigilia di un aumento di capitale così importante, è decisivo avere azionisti stabili con cui interloquire". L' amministratore delegato di Mps Fabrizio Viola parla con 'Il Sole 24 ore' della proroga del consorzio di garanzia dell' aumento di capitale da 3 miliardi che serve per rimborsare gran parte dei 4 miliardi di Monti-bond. E alla domanda se al secondo tentativo riusciranno a far partire l' aumento di capitale, risponde: "Lo faremo di sicuro. L' unica incertezza è la data di partenza. O il 19 o il 26 maggio, in modo da chiudere l' operazione entro il 30 giugno e quindi poter evitare il pagamento da 329 milioni della cedola in azioni sui Monti bond. È nell' interesse di tutti gli azionisti evitare una nuova diluizione. Il nostro impegno è di pagare la cedola per cassa."

Renato Brunetta (Fi) boccia su tutta la linea i provvedimenti economici annunciati dal premier Matteo Renzi. "Se sull' Italicum il governo è passato per 20-40 voti pur con il nostro sostegno, su queste misure Renzi come pensa farcela senza i nostri voti? Gli ricordo che noi siamo all' opposizione", dice a 'La Repubblica' e aggiunge : "È stata una conferenza stampa imbarazzante, senza un provvedimento, senza un decreto o un testo. Ci sono solo qualche slidee qualche figurina. Anche i numeri sono pochissimi e quelli citati a una prima verifica non sembrano nemmeno esatti. Molte cose sono derivanti da provvedimenti già in essere, come le auto blu, conditi da elementi fantasiosi, come l' asta: ma chi se le compra? E anche se le vendi vecchie e usate come sono ti portano poche decine di migliaia di euro. Renzi prende strumenti già approvati dai governi precedenti, li mischia a invenzioni inverosimili e con la bacchetta magica li rende certi e in tempi brevissimi senza dirci come. Chi è, Mandrake? Mi sembra un approccio di tipo elettoralistico per le europee del 25 maggio che rischia di far sballare conti italiani. È un libretto dei sogni da dilettanti allo sbaraglio, altro che finanza creativa".

"La direzione di marcia è giusta, finalmente si allenta la morsa dell' austerità per ridurre le tasse sui lavoratori, sostenere la domanda interna e creare lavoro. Come l'esclusione dagli interventi della spending review delle prestazioni sociali". Lo dice Stefano Fassina, bersaniano di ferro,al 'Fatto Quoridiano'. Tanto per cominciare ci tiene a ricordare che alcuni dei provvedimenti erano già stati messi in cantiere dal governo Letta (quello di cui lui faceva parte): "Bene la rapida attuazione delle rapide misure del governo Letta, come gli investimenti nella scuola, la riduzione del costo dell' energia, il piano casa e l' intervento contro il dissesto idrogeologico. I provvedimenti li valuteremo. Gli obiettivi che ha indicato sono condivisibili". "La parte relativa all' utilizzo delle risorse è più definita dell' utilizzo delle coperture. Ma sono fiducioso che i provvedimenti legislativi solidi arriveranno. "

Stefania Giannini, ministro dell'Istruzione parla con 'La Stampa' della conferenza stampa di Renzi e delle slide sulla scuola. "Capisco che cosa vuol dire. Forse lo stile comunicativo scelto finisce per sacrificare l' approfondimento. Durante il consiglio dei ministri sono stati approvati atti formali, provvedimenti concreti", spiega. "Esiste un dossier anche abbastanza corposo sul pacchetto lavoro e su tutte le altre misure. Per quello che riguarda la scuola viene formalizzata l' unità di missione, lo strumento che sarà operativo a palazzo Chigi e che avrà il Miur come riferimento ma metterà in collegamento gli altri ministeri competenti per garantire l' immediata spendibilità dei fondi dei comuni". "Sì, in totale abbiamo previsto risorse disponibili per 3 miliardi e 713 milioni, i fondi dei comuni ne sono una parte consistente. Quando siamo stati a Treviso, ad esempio, c' erano un centinaio di sindaci che ci hanno segnalato di avere fondi da parte. Ora potranno spenderli".

"A me pare che l' ambizione sia quella giusta, nel pacchetto che il governo ha varato c' è il segno dell' innovazione e dell' equità, uno sforzo vero a muovere questo Paese". Maurizio Martina, ministro dell'Agricoltura, parla così con l'Unità. "Ora si tratta di concretizzare -aggiunge- quello che abbiamo indicato, rendere operative queste scelte con un serio di lavoro di confronto in Parlamento". Riguardi agli interventi sul lavoro, spiega: "Nel pacchetto c' è un altro miliardo e mezzo destinato a 900mila giovani, e l' ambizione di rendere sempre più universali gli strumenti di tutela. La riforma Fornero presentava delle rigidità che hanno creato problemi. Con gli interventi sull' apprendistato e il tempo determinato iniziamo ad aggredire questo nodo. Oggi solo il 10% dei nuovi assunti passa dall' apprendistato, significa che non ha funzionato. Quanto al tempo determinato, io credo che il tetto di 36 mesi senza una causalità, prima era a 12 mesi, consenta di utilizzare maggiormente questo strumento".

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