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Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

16 aprile 2015 | 11.54
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Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni sui migranti: chiederemo all'Ue di lavorare sulle aree di origine della crisi.

Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

Alla Ue sul fronte migranti chiediamo due cose, spiega al 'Corriere della Sera' il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni. "La prima: lavorare sulle aree di origine della crisi. Non dimentichiamo che quelli che sbarcano non sono libici, usano la Libia ma vengono da Siria, Corno d'Africa, la fascia Mali, Niger e Repubblica Centrafricana. Su questo con la Ue si sta facendo molto. Dove fin qui non c'è stata risposta adeguata è sul monitoraggio e soccorso in mare, che grava al 90% sulle nostre spalle. La Ue spende per l' operazione Triton tre milioni di euro al mese. L' Italia gestisce di fatto tutte le operazioni: il problema è europeo, il rimedio solo italiano. Qualcosa non va. Anche se do atto ai commissari Avramopoulos, Timmermans e a Federica Mogherini di essere consapevoli del problema". Chiediamo "più soldi innanzitutto. E poi c' è un problema più delicato: il soccorso in mare porta la decisione su dove le persone salvate devono essere indirizzate: nel porto sicuro più vicino? Nel Paese di origine del natante che li recupera? La Ue deve rispondere con chiarezza", aggiunge.

"Non c' è bisogno di frenare un gigante se non abusa del suo potere, ma quando lo fa rende l' innovazione più difficile. In realtà l' Antitrust non mette nessun limite a queste imprese, né in assoluto né di quota di mercato, se hanno una crescita interna per intrinseca superiorità e bravura". Lo dice a 'La Repubblica' l'ex premier italiano Mario Monti a proposito dell'indagine europea su Google. "L' unico limite -aggiunge- interviene quando la posizione diventa talmente dominante che un' impresa cerca di trasferire la posizione legittimamente conquistata in un settore su altro mercato. Cosa diremmo se un costruttore di auto che ha il 90% del mercato cerca di imporre al consumatore di comprare solo un certo tipo di autoradio, magari prodotta da lui?".

"Ci sono tutte le condizioni perché l' Italia possa crescere di più del previsto". I tagli alla spesa? "Mi pare che il governo abbia scelto una linea di continuità". Il tesoretto? " "Una cifra bassa, ma anche una buona notizia". Lo dice a 'La Repubblica' Carlo Cottarelli, responsabile della spending review con i premier Letta e Renzi, oggi direttore esecutivo per l'Italia al Fondo monetario internazionale e scrittore. A fine maggio uscirà per Feltrinelli un suo libro. S'intitola significativamente "La lista della spesa". "Spiego quanto si spende e cosa si sta facendo per ridurre la spesa". Si leva anche qualche sassolino dalla scarpa? "No. Mi limito a qualche aneddoto sulla mia esperienza in Italia".

Giovanni Pitruzzella, presidente dell' Antitrust, parla con 'Il Messaggero' della notifica inviata a Google dall'Ue con l' accusa di abuso posizione dominante. "C' è stata un' indagine iniziata nel 2010 -dice- che, in base al diritto europeo, doveva concludersi o con archiviazione o con una conclusione preliminare dell' indagine che in termine tecnico si chiama "Statement of Objections", con cui la Commissione formalizza le sue preoccupazioni concorrenziali. Questo passo è stato compiuto ieri. Non significa ovviamente che Google sia colpevole. La società potrà replicare, ci sarà anche un'audizione in contraddittorio. È una procedura che garantisce pienamente il diritto alla difesa. Al termine Google potrà essere condannata e sanzionata oppure no".

Una commissione bicamerale d' inchiesta sugli appalti pubblici e sui fenomeni della corruzione e della collusione ad essi correlati. A darne notizia con 'Il Sole 24 Ore' è il presidente dei senatori Pd Luigi Zanda. Nelle prossime ore verrà presentato il disegno di legge a Palazzo Madama a prima firma Marco Filippi e Zanda. "Su un fenomeno così ramificato e radicato -spiega Zanda- come quello della corruzione non si poteva più aspettare. Oltre cento senatori hanno firmato il disegno di legge, e alla Camera verrà presentato domani (oggi, ndr) un testo identico a prima firma Ermete Realacci". "La commissione non dovrà in nessun modo sovrapporsi al lavoro dei magistrati né a quello del commissario Cantone", aggiunge.

Carlo Alberto De Casa, capo-analista del broker londinese ActivTrades, nel 2014 ha pubblicato 'I Segreti Per Investire Con L'Oro'. E parla con 'La Stampa' della fine dell'era dei compro-oro. "La causa principale è legata alla flessione dell'oro: nel 2011, l' anno del boom, il valore era compreso in una fascia tra i 1600 e i 1900 dollari l' oncia. Negli ultimi tre anni, però, i prezzi sono scesi moltissimo: è un fenomeno normale che la gente aspetti a vendere, soprattutto in una fase come questa, in cui i mercati azionari stanno viaggiando bene".

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