Sotto inchiesta per sfruttamento della prostituzione minorile ci sarebbe anche un amico 50enne della madre, incensurato. Sarebbero decine i clienti indagati per atti sessuali con minori. I fatti risalgono ai mesi tra la metà del 2012 e la metà del 2013
Sfruttamento della prostituzione minorile. Questa l'accusa con cui una donna residente nel reggiano, e già nota alle forze dell'ordine, è stata indagata dalla Procura di Bologna, con l'accusa di aver fatto prostituire la figlia 14enne. Nel registro degli indagati ci sarebbe anche un amico 50enne della madre, incensurato, che risponde in concorso dello stesso reato.
I fatti su cui s'indaga risalgono ai mesi tra la metà del 2012 e la metà del 2013. L'indagine è stata avviata dai carabinieri reggiani che hanno appreso della notizia di reato, lavorando fianco a fianco dei servizi sociali. Secondo gli investigatori, la donna avrebbe fatto prostituire la figlia minorenne con decine di uomini di mezza età per trarne profitto economico. Sarebbero decine dunque anche i clienti indagati per atti sessuali con minori, reato che prevede una pena fino a 3 anni. Le indagini sono tuttora in corso.
