In lizza Anna Finocchiaro, le parlamentari del Pd Magda Culotta, Valentina Paris, Stefania Covello e Vincenza Bruno, ma anche una giornalista dell'Adnkronos 'simbolo del mezzogiorno' , Elvira Terranova, premiata dalla regione Sicilia con la medaglia d’oro al valor civile per aver salvato molte vite durante uno sbarco a Lampedusa
Il premier Matteo Renzi, all'indomani dell'elezione di Sergio Mattarella a presidente della Repubblica, starebbe studiando l'ipotesi di 'rottamare' il ministero degli Affari Regionali, la cui titolare Carmela Lanzetta ha rassegnato le dimissioni, e istituire un dicastero per il Mezzogiorno, da affidare rigorosamente ad una donna.
Secondo "La Repubblica" sono diverse quelle in lizza. Il quotidiano diretto da Ezio Mauro, in particolare, cita Anna Finocchiaro, presidente della prima commissione di palazzo Madama (sacrificata al Quirinale in favore di Mattarella), che potrebbe però anche sostituire il nuovo capo dello Stato alla Corte costituzionale. E ancora le parlamentari del Pd Magda Culotta, Valentina Paris, Stefania Covello e Vincenza Bruno Bossio. Ma c'è anche un’altra donna che ha colpito il premier, la giornalista dell'Adnkronos Elvira Terranova, premiata dalla regione Sicilia con la medaglia d’oro al valor civile per aver salvato molte vite durante uno sbarco a Lampedusa.
Se la prescelta fosse Finocchiaro, continua il quotidiani, il ministero del Mezzogiorno potrebbe infatti essere “appesantito” da questa importante competenza. Dietro l’enfasi sulla creazione del dicastero Sud c’è anche l’attenzione di Renzi per gli equilibri della maggioranza, in particolare al Senato. Dove, se davvero il patto del Nazareno dovesse saltare, i numeri per il governo diventerebbe ballerini.