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Riesplode la protesta No Tav in Valsusa, attacchi al cantiere di Chiomonte

25 luglio 2014 | 08.16
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Gruppi di antagonisti hanno lanciato bombe carta e petardi, le forze dell'ordine hanno risposto con un fitto lancio di lacrimogeni (FOTO). Tensione anche sull'autostrada Torino-Bardonecchia. Procura di Torino apre inchiesta. Sabato grande marcia popolare

Si è riaccesa la protesta No Tav in Valsusa, riesplosa la scorsa notte con un attacco al cantiere di Chiomonte dove gruppi di antagonisti hanno lanciato bombe carta e petardi cui le forze dell'ordine poste a protezione dell'area hanno risposto con un fitto lancio di lacrimogeni.

La protesta ha interessato anche l'autostrada Torino-Bardonecchia che per alcune ore e' rimasta chiusa al traffico nel tratto tra Oulx e Susa in entrambe le direzioni di marcia , fino a quando non sono terminate, intorno alle 3.30, le operazioni di bonifica.

Un sostituto commissario di polizia, colpito di striscio da una bomba carta, ha riportato ustioni ad una caviglia. I lavori di scavo all'interno del tunnel geognostico proseguono regolarmente mentre sono in corso indagini al fine di identificare gli autori degli attacchi. Gli attacchi al cantiere sono seguiti ad una marcia No Tav partita poco dopo le 21.30 dal Giaglione a cui hanno partecipato circa 250 persone, ma mentre un gruppo di manifestanti è arrivato al ponte sul torrente Clarea urlando slogan, altri si sono sparpagliati lungo i sentieri per raggiungere le reti poste a protezione del cantiere.

Nel corso della protesta sono stati dati alle fiamme anche alcuni peumatici all'imbocco della galleria di Giaglione, sull'autostrada Torino-Bardonecchia, interessata poco dopo dal lancio di bombe carta e sassi da parte di un gruppo di manifestanti posizionatisi sulle canne della galleria.

Nel pomeriggio, nel corso di alcune bonifiche dell'area era stato trovato lungo i sentieri un ponte artigianale in legno e fili di ferro, rimosso per motivi di sicurezza dalle forze dell'ordine.

Sulla vicenda la procura di Torino ha aperto un'inchiesta, per ora contro ignoti. Il tribunale del Riesame ha inoltre accolto la richiesta dei pm Andrea Padalino e Antonio Rinaudo e confermato l'ordinanza di custodia cautelare in carcere per i tre giovani appartenenti al circuito anarchico milanese accusati di fabbricazione e porto d'armi da guerra, danneggiamento pluriaggravato in concorso e violenza a pubblico ufficiale in relazione ai disordini verificatisi durante l'assalto al cantiere di Chiomonte nella notte tra il 13 e il 14 maggio 2013. Gli arresti erano stati eseguiti lo scorso 11 luglio, due a Milano e uno a Lecce su delega della procura di Torino.

LUPI: "NO SPAZIO A CHI UTILIZZA CANTIERE TORINO-LIONE PER ATTACCARE LO STATO" - Duro il commento del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi. "Sulla Torino Lione, nonostante questi criminali e delinquenti che pensano di utilizzare un cantiere di una grande opera per minacciare e pensare di sovvertire lo Stato, siamo arrivati a 1,1 km di galleria scavata" ha detto il ministro in occasione della visita al cantiere del Terzo Valico di Genova Borzoli. "Anche in Europa - ha aggiunto Lupi- abbiamo discusso con il collega francese per andare rapidissimamente avanti. Li' non e' un problema di opposizione all'opera. E' semplicemente un problema, e giustamente vanno ringraziate le forze del'ordine e la procura di Torino, di eventi criminali, di persone, alcuni vengono anche dall'estero, che vogliono utilizzare la scusa di un'opera per attaccare lo Stato. Non avranno nessuno spazio. ricordo a questi delinquenti che ogni settimana vengono scolaresche a visitare il cantiere della Tav e vengono da tutto il mondo a vedere la tecnologia che noi adottiamo".

Intanto, un nuovo ritrovo del popolo No Tav è previsto domani pomeriggio per la tradizionale marcia popolare estiva contro la realizzazione dell'opera. L'iniziativa, che si replica ogni fine luglio, e' stata promossa in occasione della chiusura del campeggio itinerante, fissata per domenica, che si e' aperto in Valsusa, un paio di settimane fa. La mobilitazione, che gli organizzatori fanno sapere sara' pacifica, e' aperta a tutti, famiglie e bambini compresi.

L'appuntamento e' alle 14 a Giaglione dove i partecipanti raggiungeranno in corteo Chiomonte, dove ha sede il cantiere Tav. Alla manifestazione hanno dato la loro adesione il Movimento 5 Stelle e Rifondazione Comunista. ''La marcia di domani - spiega Francesco Richetto, tra i leader del Movimento No Tav - è stata programmata da tempo, è aperta a tutti e ci aspettiamo una grande partecipazione popolare. Si tratta del tradizionale appuntamento di luglio che chiude il campeggio, ma la nostre iniziative di lotta non si esauriscono con domani. In attesa di riprendere la mobilitazione a meta' agosto, restano infatti aperti i presidi dove chi e' interessato puo' venire per conoscere il movimento e informarsi sull'opera''.

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