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Rifiuti, Massimo Ghini: "A Roma serve linea dura, Gualtieri usi il pugno di ferro"

09 luglio 2022 | 15.59
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Massimo Ghini (Fotogramma)
Massimo Ghini (Fotogramma)

"Serve una linea dura ovunque. Gualtieri è sindaco da poco, ma deve iniziare a sporcarsi le mani: usi il pugno di ferro. Bisogna essere tenaci nei confronti delle grandi sfide di Roma, come quella dei rifiuti che è una vera tragedia in città. Ci sono dei momenti in cui sindaco deve avere lo smoking e altri dove, invece, deve andare in giro con la tuta e la pala in mano". Lo dice all'Adnkronos l'attore Massimo Ghini, commentando la situazione dei rifiuti nella Capitale. "Manca un lavoro di insieme tra la cittadinanza e l'amministrazione: tutti -osserva- devono dare una mano, lavorare e mettersi in prima fila se si vuole liberare la città da questa problematica. Manca l'orgoglio e l'amor proprio verso questo patrimonio dell'umanità che è Roma di cui siamo indegnamente coproprietari. Lo dico da cittadino e da ex consigliere comunale sotto la prima consiliatura Rutelli".

"Bisogna trovare - continua Ghini - delle soluzioni, non è possibile che a Termini, primo approdo dei turisti in città, le persone arrivino e debbano trovarsi quel caos fuori dalla stazione, tra sporcizia, sbandati e mancanza di decoro. Io vivo all'Esquilino, un quartiere meraviglioso ma difficile, dove tutti sono ormai abituati alla maleducazione. Bisogna trovare delle soluzioni. La priorità non è solo la spiaggetta sul Tevere o, lo dico da romanista, lo stadio della Roma, ma aumentare il personale Ama. Serve, da una parte, il pugno di ferro come testimonia la vicenda dei 200 netturbini che da un giorno all'altro non sono più risultati inidonei. Un'idea per aumentare il personale può anche essere quella di usare ragazzi extracomunitari, giovani sbandati che vivono per strada, per integrarli e farli contribuire al lavoro della municipalizzata: potrebbero dare una mano alcune ore al giorno come ausilio di Ama, occupandosi di pulire alcune strade o i luoghi dove c'è maggior ricezione turistica. Certe regole scritte decenni fa andrebbero ora cambiate, ovviamente nel rispetto dei diritti, per trovare e risolvere le soluzioni".

"Anche con i sindacati bisogna trovare una soluzione. A volte hanno idee un po' passatiste e devono dare il loro contributo per il benessere collettivo. Soltanto mettendoci tutti insieme possiamo risollevare la città. Servono soluzioni straordinarie, ma occorre anche che ci sia un costante, vigile controllo da parte degli enti deputati, forze dell'ordine su tutte. Quello che serve è una battaglia contro il degrado, la doppia fila, la sporcizia, l'illegalità. Non è possibile che le grandi capitali europee come Berlino o Parigi vivano di turismo e comunicazione e Roma, che ha un patrimonio unico al mondo, debba ancora essere afflitta da degrado e sporcizia. Il popolo dovrebbe alzare la voce e recuperare l'orgoglio di vivere in questa meravigliosa città. Altrimenti continueremo a trovare cumuli di spazzatura sotto casa", conclude Ghini.

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