Una notte passata in bianco per la paura e l'ansia che il sogno olimpico potesse sfumare, poi la gioia incontenibile all'Aquatic Center e oggi la festa a Casa Italia, il quartier generale degli azzurri. Sono giorni interminabili, ma anche colmi di emozioni per Lorena e Luca, ovvero mamma e papà Paltrinieri. I due genitori del neo campione olimpico dei 1500 stile libero hanno vissuto dal vivo la favola olimpica del 21enne di Carpi. Con loro c'è anche Letizia, la fidanzata dell'azzurro che ieri dopo la conquista dell'oro è scoppiata a piangere dall'emozione. "E' stato fantastico, un'emozione immensa trasformata in soddisfazione dopo averlo visto lavorare duramente per questi quattro anni. Ha fatto tutto per questo giorno. Vedere realizzato il suo sogno è il massimo", dice papà Luca. "La paura -aggiunge- veniva dal fatto che intorno c'erano tante aspettative. Sapevamo che era preparato, però doveva esserlo in quel giorno e in quel momento. La prima cosa che ci ha detto dopo la gara? Era contento, però ha trovato qualche difetto alla gara. Mi ha detto che se partiva più piano faceva il record del mondo, ma qui contava vincere". "E questo è proprio il suo più grande difetto", interviene mamma Lorena, che spiega di non dormire "da due notti", dalla vigilia alla festa post-gara. "Greg è un po' troppo perfezionista: se qualcosa non gira come dice lui, cerca di cambiarlo. Ma è anche un ragazzo semplice, come tanti altri. E' molto determinato, sa quello che vuole e cerca di raggiungerlo. Per me è un figlio eccezionale". Al ritorno a Carpi gli preparerà "tortellini e lasagna, di cui è ghiotto". La passione per il nuoto, il fuoriclasse azzurro l'ha ereditata da papà Luca: "Lavorando in piscina -racconta- l'ho messo in acqua a 4 mesi e non è più uscito perché gli è piaciuto. Se quel giorno mi avessero detto che sarebbe diventato un campione olimpico non ci avrei creduto. Ma io non l'ho messo in acqua con l'obiettivo di farlo diventare un campione".