cerca CERCA
Sabato 27 Aprile 2024
Aggiornato: 02:23
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Prato: rogo fabbrica, condannati tre imprenditori cinesi

12 gennaio 2015 | 17.35
LETTURA: 3 minuti

Otto anni e otto mesi per omicidio colposo plurimo, incendio colposo, omissione dolosa delle cautele antinfortunistiche e antincendio e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina alla titolare dell'azienda, 6 anni e 10 mesi alla sorella e al cognato. Al Comune risarciti 50mila euro. Nel tragico incendio del 1 dicembre 2013 morirono sette operai, anche loro cinesi

Prato: rogo fabbrica, condannati tre imprenditori cinesi

Prima condanna per tre imprenditori cinesi per il rogo in una fabbrica di Prato, che il 1 dicembre 2013 provocò la morte di 7 operai, anche loro cinesi, nella zona industriale del Macrolotto, in via Toscana.

Lin You Lan, titolare dell'azienda di confezioni "Teresa Moda", è stata condannata a 8 anni e 8 mesi per omicidio colposo plurimo, incendio colposo, omissione dolosa delle cautele antinfortunistiche e antincendio e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. La sorella dell'imputata, Lin You Lin, e suo marito, Hu Xiaoping, sono stati condannati a 6 anni e 10 mesi ciascuno. La sentenza è stata emessa dal Gup del Tribunale di Prato Silvia Isidori, che ha anche riconosciuto per intero il risarcimento del danno provvisionale per 50mila euro, più le spese legali, al Comune di Prato, che a giugno scorso si era costituito parte civile.

La Procura, rappresentata dal pm Lorenzo Gestri, aveva chiesto 10 anni per la titolare e 8 anni ciascuno per i due familiari collaboratori nella gestione dell'azienda. L'avvocato Gabriele Zanobini, difensore dei tre imputati, che aveva chiesto l'assoluzione, ha annunciato che farà appello.

Il rogo scoppiò tra le 6 e le 7 del mattino del 1 dicembre 2013 in un capannone. L'incendio causò il crollo di una parte del fabbricato che era adibito a dormitorio e costò la vita a sette operai cinesi, mentre altri due rimasero ustionati. Dieci persone secondo le testimonianze si sarebbero salvate dal rogo. A dare l'allarme fu un carabiniere in pensione, dopo aver visto una colonna di fumo provenire dalla zona industriale del Macrolotto. Il lavoro dei vigili del fuoco fu durissimo, a causa anche del vento che alimentava le fiamme. Per tutta la giornata si cercarono i corpi tra le cataste di detriti e i tessuti roventi. Le ricerche continuarono anche il 2 dicembre, portando il bilancio a sette morti, ben presto tutti identificati come cinesi, alcuni anche immigrati irregolari.

Per il tragico incendio è in corso anche un altro processo che vede imputati due fratelli pratesi, Giacomo e Massimo Pellegrini, proprietari dell'immobile in cui si sprigionò il rogo.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza