Il caso Raggi approda all'università. E diventa materia di studio per chi vuol essere esperto di 'litigation communication'. 'Accusa e difesa nel processo mediatico giudiziario'. Si chiama così, infatti, il corso in 'litigation communication' inaugurato dall'università privata Niccolò Cusano. Scopo dell'iniziativa è formare giornalisti, comunicatori e professionisti (dagli avvocati ai commercialisti, dai dirigenti d’azienda, funzionari pubblici) alla comunicazione di crisi nelle controversie legali, sempre più influenzate dai processi di 'mediatizzazione'.
Il corso, della durata di 36 ore, combina lo studio di materie accademiche (come 'elementi di litigation communication' appunto, 'diritto processuale' e 'la trattazione del caso nella redazione giornalistica di carta stampata, radio, web e tv',) con l’analisi pratica di una serie di casi che hanno segnato la recente storia dei processi mediatici: da Costa Concordia a Pistorius, da Amanda Knox alla tragedia Thyssen Krupp fino alla crisi della giunta Raggi culminata con le polemiche sulla Muraro. Tutte vicende che hanno dimostrato l'importanza decisiva di dotarsi di esperti comunicatori fuori e dentro le aule di giustizia. Il corso è coordinato dal giornalista Andrea Camaiora.
Il bando per le iscrizioni termina il 30 ottobre. Ma cosa sono esattamente le 'litigation pr', ovvero le pubbliche relazioni relative a una controversia? Pratica affermata nel mondo anglosassone e in Europa, soprattutto in Germania, più recentemente in Francia, è l'insieme di attività giornalistiche e di relazioni pubbliche finalizzate alla gestione del processo di comunicazione nel corso di procedimenti o controversie legali.